Mini Challenge John Cooper Works 2016: alla scoperta della vettura [Video]

Dal vivo: com'è fuori

La Mini JCW Challenge 2016 è una vettura da competizione fatta e finita. L'aspetto che ce lo fa notare più di tutti è senza dubbio l'aerokit, che le dona un look decisamente minaccioso. L'anteriore è arricchito da una mascherina maggiorata per garantire un più consistente flusso d'aria al propulsore, mentre si nota un vistoso spoiler la cui funzionalità aerodinamica è fuori discussione. Lateralmente impossibile non notare i cerchi BBS da 17” sui quali sono montati pneumatici Pirelli slick. Il retrotrenio, infine è dominato da due particolari ben definiti: nella parte alta, sul tettuccio – dove capeggia l'immancabile Union Jack – abbiamo un vistoso alettone, utile ai fini aerodinamici, mentre nella parte bassa abbiamo l'estrattore, il cui compito è quello di incanalare i flussi nel sottovettura ed estrarli il più rapidamente possibile, cercando di mantenere la Challenge JCW incollata quanto più possibile al terreno. La colorazione dell'auto, brandizzata Fastweb – sarà un'esclusiva dei guest driver, piloti non professionisti, giornalisti e star dello showbusiness che si alterneranno al volante in questa stagione.

Dal vivo: com'è dentro

Scordatevi i fronzoli ed il lusso. La parola d'ordine è una sola: funzionalità. La Mini Challenge John Cooper Works è stata svuotata e privata di qualsiasi particolare non necessario: via il divano posteriore, tutti i rivestimenti ed il sedile del conducente. Al loro posto, troviamo un rollbarr che ha il compito di irrobustire ed irrigidire la vettura, oltre a garantirne maggior solidità in caso di impatto. Il sedile racing con cintura a sei punti è firmato OMP, così come il volante scamosciato. La pedaliera di serie sparisce, venendo sostituita dai classici tre pedali in alluminio.

Motore e cambio da vera corsaiola

Il propulsore di serie della Mini John Cooper Works da 2.0 litri a 4 cilindri turbo, sulla versione da pista, viene potenziato all'inverosimile tramite la rimappatura della centralina. Si passa, così facendo, dai 231 CV di serie ai 265 “pronto-gara” grazie alle cure di Bosch motorsport. Anche il cambio è stato sostituito: ora abbiamo un valido Bacci a 6 rapporti ad innesti frontali. I semiassi sono stati rinforzati per meglio supportare le sollecitazioni delle gare, mentre il sistema sospensivo è stato munito di un kit ingrado di regolare le molle – e non solo – in tutti gli aspetti.

Quanto costa

Per partecipare alle 6 tappe e 12 gare della stagione 2016, che si svolgeranno in autodromi dal richiamo e dal fascino internazionale – Imola, Misano, Magione, Vallelunga, Monza e Mugello – bisogna mettere in preventivo una cifra prossima ai 50.000 € complessivi, dei quali 19.850 per l'acquisto dell'auto ex novo, oltre 23.000 per la preparazione – ki aerodinamico e kit performance – e 3.000 per l'iscrizione al campionato.

La voglia di Mini di gareggiare c'è e si vede in questa vettura. Siamo sicuri che il campionato sarà di sicuro successo, anche per via di un già nutrito numero di team partecipanti, il cui vincitore avrà la possibilità di effettuare a fine stagione un test sulla BMW M6 GT3 del team ROAL Motorsport.