Non c'è una BMW più potente: la M5 di Manhart ha 930 CV

di Carlo Bellati

Nemmeno la BMW ha mai osato tanto per una vettura stradale: la M5 di Manhart ha portato le prestazioni del V8 da 4,4 litri a quasi 1.000 CV!

di Carlo Bellati

8 gennaio 2024

La BMW M5 è già di per sé un'auto che ti fa girare la testa, ma guardate lo scivolo posteriore di questa "bestia" di Manhart, ne verranno prodotti solo 5 esemplari

Lo scivolo estrattore di carbonio della Manhart MH 900

Fa venire già un po' i brividi, vero? E per capirne lo spirito, parlano i numeri dell'elaboratore tedesco: l'8V da 4,4 litri biturbo è stato portato a 930 CV (dai 625 originali) e 1.240 Nm di coppia. Il cuore pulsante è stato oggetto di modifiche sostanziali per ottenere prestazioni semplicemente sbalorditive, con un upgrade turbo con presa d'aria di carbonio e intercooler Wagner Tuning. La meccanica del motore è stata rinforzata per resistere a potenze fino a 1.200 CV (pistoni Carillo e bielle H-shafted). I gas di scarico caldi vengono convogliati attraverso un sistema di scarico in acciaio inossidabile con controllo valvole e terminali da 100 mm. Sono presenti modifiche pesanti anche al sistema di scarico, quindi la vettura non può essere venduta in Germania perché viene meno l'omologazione.

Non c'è una BMW più potente: la M5 di Manhart ha 930 CV

La MH5 900 Limited 01/05 è anche il veicolo più personalizzato della serie MH5 per quanto riguarda l'aspetto esteriore con tutto un arsenale di parti aerodinamiche e di stile in fibra di carbonio di produzione Manhart, dando un aspetto a dir poco aggressivo. Spoiler anteriore, cornice della griglia del radiatore, inserti anteriori, canards, minigonne laterali, spoiler sul tetto e diffusore posteriore, tutti di carbonio. Anche dentro c'è un'attenzione maniacale ai dettagli: gli involucri dei sedili sono interamente realizzati in fibra di carbonio, il rivestimento del soffitto è di Alcantara trapuntata di led. Non sono stati modificati i freni della M5, tranne che nel colore delle pinze.