Ford Focus restyling

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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Ford Focus, nessuna come lei: l'auto più venduta al mondo, presente in ben 140 Paesi, si rinnova con un restyling e per conservare la leadership punta su un’estetica rivista ed una dotazione d’alto livello. Con il SYNC 2 come fiore all’occhiello
  • Alfonso Rago
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16 settembre 2014

Per comprendere perché la Ford Focus possa essere definita a giusta ragione una world car, basta un semplice esperimento. Entrate in un bar, ordinate un caffé, aspettate che ve lo servano e bevetelo: nello stesso tempo necessario per compiere un gesto così comune, di un minuto o poco più, una nuova Focus è uscita dalla catena di montaggio. Se ne allestisce, infatti, una ogni 90 secondi, negli otto stabilimenti che la producono in quattro continenti, per soddisfare le richieste degli oltre 140 mercati nei quali la Focus è presente; non stupisce che con questi ritmi, possa esibire il titolo di auto più venduta al mondo nel 2012 e 2013 (e con buone probabilità sarà così anche per l’anno in corso), vera auto globale acquistata in circa 1,1 milioni di esemplari nelle diverse versioni in cui è proposta.

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La rinnovata Ford Focus ha ricevuto un ulteriore iniezione di tecnologia


Un po’ in anticipo rispetto ai tempi considerati canonici nel mondo dell’auto, la Focus cambia: se pensate ad un normale restyling dovete però resettare il giudizio, perchè le novità introdotte sono tali e tante da poter identificare il prodotto come nuovo tout court, con interventi consistenti a livello estetico, per gli interni, per la dotazione di bordo e le motorizzazioni. Un investimento importante per l’Ovale Blu, che esaudisce le richieste dei clienti e consentirà, almeno nelle intenzioni, di conservare un ruolo d’assoluta leadership nel segmento C. Nel nostro mercato, lo sappiamo bene, questa tipologia di vetture non gode dello stesso favore di pubblico delle altre nazioni europee: eppure basta un piccolo sforzo di memoria per ricordare come, prima dell’avvento dei Suv, anche da noi la Focus fosse stata capace di ottime performance commerciali. Le tante che ancora si incrociano in strada, soprattutto in versione wagon, la variante in assoluto preferita dal pubblico italiano, sono a testimoniare un gradimento non sopito, che va soltanto sollecitato.

Esterni: richiamo al family feeling

La prima occhiata permette di cogliere l’avvicinamento della Focus agli standard estetici del più recente corso Ford: l’ampia griglia trapezoidale, il cofano scolpito e il frontale più largo e basso, sono abbinati a dettagli cromati e fari più avvolgenti, sottili e squadrati, mentre il lavoro sul posteriore si è concentrato sul rendere più morbide le linee del portellone e dei fari, meno imponenti rispetto alla generazione precedente. L’insieme si presenta quindi più elegante e curato, enfatizzando la vocazione dinamica della vettura.

Interni: meno pulsanti, maggiore fruibilità

Missione compiuta: le critiche dei clienti identificavano nel numero esorbitante  di comandi e pulsanti un ostacolo alla fruibilità interna, ed i designer Ford hanno lavorato in tal senso, riducendone il numero e incrementandone, allo stesso tempo, le funzioni. Sulla consolle centrale spicca il display touch da 8 pollici, attraverso il quale si dialoga con l’avanzato SYNC 2, il nuovo sistema di infotainment globale gestibile anche con comandi vocali. Per i dettagli sul suo funzionamento, vi rinviamo all’intervista con il responsabile progettista, Anusch Sheibani, già pubblicata. Cambia, innalzandosi di livello, anche l’arredamento dell’abitacolo, con materiali di maggior pregio, sedili più ergonomici ed argute soluzioni per aumentare il comfort (nella consolle centrale, più ampia, entrano due bottiglie da un litro), mentre in marcia si avverte in positivo il lavoro di contenimento del rumore affidato a cristalli  più spessi, ai rivestimenti di maggiore sezione ed all’isolamento più accurato del vano motore.

Cambia, innalzandosi di livello, anche l’arredamento dell’abitacolo, con materiali di maggior pregio, sedili più ergonomici ed argute soluzioni per aumentare il comfort

Tecnica: debutta l’ETS, ed è in buona compagnia

Allestita sulla piattaforma C globale di Ford, la stessa di Kuga, C-MAX e C-MAX7, la nuova Focus è il primo veicolo europeo dotato di ETS (Enhanced Transitional Stability), il sistema di controllo dinamico della stabilità nei cambi di direzione predittivo antislittamento, che analizza gli input del guidatore, la velocità e le condizioni di guida calcolando in anticipo se l’auto rischia di slittare, e interviene attivando il controllo elettronico della stabilità (ESC) per evitare perdite di controllo. Il sistema previene comportamenti anomali agendo sui freni delle singole ruote prima ancora che il guidatore si accorga del pericolo.

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All'interno spariscono un bel po' di tasti, ma aumenta la dotazione tecnologica

 

Ma Focus presenta anche una maggiore rigidità torsionale anteriore, l’aggiornamento di sospensioni, ammortizzatori, servosterzo elettrico (EPAS) e all’evoluzione del controllo elettronico della stabilità (ESC) Gli ingegneri hanno incrementato la rigidità strutturale aumentando lo spessore delle staffe del vano motore, e ricorrendo ad una nuova tecnica, più resistente, per le operazioni di saldatura ad arco. Il risultato è un telaio a flessione ridotta, capace di risposte più veloci alle sollecitazioni. Novità per gli ammortizzatori, dotati di un sistema di valvole interne che permette di ottenere un perfetto bilanciamento tra controllo e comfort. Anche le sospensioni sono state riviste per una rigidità torsionale incrementata di oltre il 20%, per ottenere un controllo più preciso e una riduzione del gioco della ruota in condizioni di maggior carico, come in curva. Le boccole anteriori sono dotate di un accoppiamento diretto con il corpo centrale della sospensione e con i punti di aggancio con lo chassis, per ridurre ulteriormente i movimenti indesiderati dei componenti.

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In Italia Focus continua ad essere offerta nella più gettonata versione Wagon ma anche nella variante berlina a cinque porte

 

Ancora, Focus è la prima Ford a offrire un sistema di parcheggio semiautomatico capace di effettuare le manovre anche a pettine. Il nuovo Active Park Assist utilizza sensori a ultrasuoni per identificare uno spazio idoneo al parcheggio, in perpendicolare e in parallelo, ed esegue automaticamente la manovra lasciando al guidatore il controllo dei pedali e del cambio. A completare la dotazione, la funzione Park-Out Assist esegue le manovre anche per uscire da un parcheggio in parallelo.

Motori: più efficienti e meno assetati di carburante

Tutti omologati a norma Euro 6, i propulsori della nuova Focus riescono a proporre elevata efficienza, riduzione dei consumi fino al 19% e abbassamento delle emissioni. La gamma di  motori parte dall’ormai pluripremiato tre cilindri EcoBoost 1.0, i cui 99 g/km di emissioni di CO2 consentono a Focus di diventare la prima family car europea a benzina, non ibrida, capace di scendere al di sotto della soglia dei 100 grammi di emissioni. Sarà affiancato dall’EcoBoost 1.5 Start & Stop da 150 CV, con cambio manuale a sei marce e più efficiente del 7% rispetto al precedente che sostituisce; questa unità è dotata di collettore di scarico integrato nella testata, soluzione, che incrementa l’efficienza permettendo di entrare in temperatura più rapidamente, e ottimizza la curva di coppia riducendo il percorso dei gas di scarico tra cilindri e turbocompressore.

 

La Ford Focus Wagon restyling in azione

 

Per i diesel, la scelta è tra il TDCi 1.5 nella doppia versione da 95 e da 120 CV, quest’ultimo disponibile dal 2015 abbinato al cambio automatico Powershift e più efficiente del 19% rispetto al modello precedente 2.0 da 115 cavalli. In gamma è presente anche il TDCi 2.0 da 150 CV, che grazie ad interventi sulla turbina a geometria variabile offre una coppia di 370 Nm, ben 30 in più rispetto all’unità che manda in pensione. I nuovi TDCi 1.5 e 2.0 sono dotati della ‘trappola del NOX “, dispositivo che riduce le emissioni, e sono progettati per il funzionamento a basso attrito grazie al rivestimento DLC (Diamond Like Coating), mentre l’aspirazione si avvale di turbo a geometria variabile.

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Con la versione restyling arriva il sistema multimediale Sync 2, ancora più completo e sofisticato

 

La Focus è dotata di una serie di tecnologie ECOnetic, per ridurre i consumi e incrementare l’efficienza: troviamo lo Start&Stop, di serie su tutta la gamma benzina e diesel, la Ricarica Rigenerativa Intelligente, che riduce il carico dell’alternatore sul motore scegliendo i momenti più adatti per ricaricare la batteria, e la griglia anteriore a profilo variabile, che si chiude, migliorando l’aerodinamica dell’auto, quando il flusso d’aria non è necessario per il raffreddamento del motore.

Su strada: migliorano il comfort e le prestazioni

La riprova dinamica delle promesse migliorie c’è stata: la nuova Focus, quando non già a livello estetico, si distacca dalla precedente grazie ad un inedito livello di comodità offerta ai passeggeri ed a prestazioni complessive migliorate. Partiamo dal dato più evidente: in ogni situazione, anche spingendo a fondo, nell’abitacolo non arrivano se non echi lontani dell’esterno, a tutto vantaggio della conversazione o, se preferite, dell’ascolto musicale. Un risultato rimarchevole, frutto del lavoro profondo a livello tecnico e della scelta di materiali dalla maggiore qualità.

Focus ha rivelato una precisione di guida quasi da modello sportivo, disimpegnandosi tranquilla nelle curve in successione

 

Nei tratti guidati emerge il lavoro di squadra compiuto da sottotelaio anteriore, sospensioni e servosterzo elettrico, capaci di addolcire le curve, livellare i toboga ed armonizzare i cambi di pendenza, anche quando si presentano in serie e con percentuali importanti. Impegnata su un percorso divertente e non banale, Focus ha rivelato una precisione di guida quasi da modello sportivo, disimpegnandosi tranquilla nelle curve in successione e rivelandosi spigliata e sempre all’altezza della situazione, grazie anche al cambio a sei rapporti ben rapportato e dagli innesti precisi ed immediati. Peccato non aver subito disponibile anche il cambio automatico, per valutarne pregi ed effettuare comparazioni con il manuale.

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Il nuovo frontale regala maggiore personalità alla Focus


Notevole, as usual, il pacchetto tecnologico abbinabile: dai sistemi d’assistenza alla guida, come il cruise control adattivo, la frenata d’emergenza automatica fino a 50 km/h per rimediare ad eventuali distrazioni nella guida urbana, l’ausilio al mantenimento della corsia con autocorrezione di sterzata, con la ciliegina della “suite” per il parcheggio automatico, potenziata anche con controllo veicoli sopraggiungenti all’uscita in retromarcia.

 

Ford Focus, il cui listino parte da 18.750 euro (250 in meno rispetto al modello precedente) per la versione Ecoboost 1.0 100 CV ed arriva ai 29.750 della TDCi 2.0 Powershift Wagon Titanium X, sarà presentata al pubblico italiano nel week end del 22 ed 23 novembre; prima di allora sarà possibile la prenotazione anticipata, sfruttando magari qualche agevolazione specifica studiata dalla rete commerciale Ford.

Pregi

- Livello di comfort durante la guida

- Dotazione di supporto (SYNC 2)
- Efficienza motori

Difetti

- Mancanza disponibilità immediata cambio automatico

- Colorazioni carrozzeria anonime e poco innovative

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