Auto elettriche: negli USA, Tesla S e Kia Niro al top

Auto elettriche: negli USA, Tesla S e Kia Niro al top
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Un sondaggio tra i proprietari americani di vetture elettriche vede svettare in cima alla classifica di gradimento Tesla S e Kia Niro
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
27 gennaio 2021

La trasformazione in corso del mercato automobilistico trova conferma nel primo sondaggio sulle vetture elettriche compiuto da J.D. Power, società di ricerca di marketing e di servizi di informazione, specializzata nello stilare classifiche di gradimento dei veicoli e che, per la prima volta appunto, ha rivolto le sue attenzioni al mondo delle auto elettriche.

Denominata “J.D. Power Electric Vehicle Experience Ownership Study“, la ricerca ha stilato una classifica dei modelli EV in vendita negli USA in base alla soddisfazione dei clienti e ha verificato il loro giudizio nei confronti delle auto elettriche.

Nel segmento dei veicoli definiti “premium“ non ci sono dubbi: sono le Tesla le vetture più apprezzate, visto che al primo posto si piazza la Model S, con un punteggio di 798 punti su 1.000 massimo possibili, seguita in classifica dalla Model 3, che di punti ne totalizza 790 punti.

Qualche sorpresa la riserva la categoria delle auto “standard“: a riscuotere i maggiori consensi è la Kia Niro EV, con 782 punti, seguita dalla Chevrolet Bolt EV con 745 e dalla Hyundai Kona Electric, che di punti ne conquista 743. Il punteggio medio per questo segmento è stato di 730 punti.

Tra le qualità più apprezzate della Model S ci sono l’autonomia, che in un test la scorsa estate ha superato di un soffio le 400 miglia (quasi 650 km), ma anche - e qui c’è la sorpresa - la qualità e l’affidabilità: un giudizio positivo che ribalta il convincimento piuttosto diffuso che identifica nella migliorabile qualità costruttiva un punto debole di Tesla.

«Mentre Tesla è spesso accusata di una qualità scadente - sottolinea J.D. Power nel comunicato che accompagna i risultati dello studio - i suoi proprietari ed utilizzatori quotidiani sono invece più soddisfatti».
 

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