Extreme E. Island X Prix. Sardegna, Teulada, Talenti Italiani

Extreme E. Island X Prix. Sardegna, Teulada, Talenti Italiani
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Sardegna, Ottobre 23 e 24, ora anche il “punto GPS”: Capo Teulada. Il quadro è completo, La Saint Helena in banchina a Cagliari, la 4a Prova al Poligono Militare. Il creatore, Alejandro Agag, a caccia di talenti italiani da inserire nel contest dei Super SUV elettrici
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
24 settembre 2021

Sardegna, Mediterraneo, 24 Settembre. Alla sensazionale breaking news di fine Luglio si aggiunge, ora, la rassicurante certezza del dettaglio mancante. Se il quadro era chiaro, adesso la tavolozza concede gli ultimi colori all’affresco. L’Island X-Prix, 4a Prova del Campionato Extreme E in Sardegna, andrà in scena al teatro di Capo Teulada.

Era un po’ il segreto di Pulcinella, ma è pur vero che mancava nero su bianco. Finalmente Regione Sardegna, dipartimento per il Turismo, ACI Sport e gli organi di governo militare, Ministero della Difesa e Esercito Italiano, hanno sottoscritto lo schema territoriale finale dell’Island X-Prix Sardegna. Il “piano” è chiaro, sarà il poligono di Capo Teulada ad ospitare la battaglia italiana dei Super Suv Odyssey 21.

La notizia è già operatività. Gli organizzatori, capitanati da Alejandro Agag, fondatore e promotore della Serie, e una task force italiana, che è facile identificare nei “soliti sospetti” del successo Mondiale WRC in Sardegna, sono al lavoro per creare da zero il campo lunare dove la formula dell’Extreme-E avrà la possibilità di esprimere per intero, in uno scenario completamente diverso dai precedenti, il potenziale agonistico e di spettacolo.

Sardegna mai per caso. Prima di tutto l’Isola risponde perfettamente al richiamo della formula Extreme E, che è una potente miscela di Sport, ambientazione e Sostenibilità. In secondo luogo perché l’Isola e i suoi “Player” futuristi sono da tempo schierati dalla parte della loro Terra, e quindi attivi sul fronte del delicato e urgente rebus ambientale ed energetico. Il gemellaggio è perfetto.

Così lo storico vascello ex Royal Mail, la St. Helena restaurata per essere infrastruttura viaggiante e laboratorio ambientale della serie Extreme-E, approderà sulle banchine Sud della Perla del Mediterraneo per fungere da centro di studio e riferimento dell’intero impianto scenico, logistico e di Gara dell’Island X-Prix. Dopo Arabia Saudita, Senegal e Groenlandia, e dopo che la bozza di calendario 2022 mette in competizione 12 Paesi per 5 Eventi, intanto è Extreme E in Sardegna, nei giorni 23 e 24 Ottobre prossimo. Il Paradiso dietro l’angolo, insomma.

Il tracciato disegnato a Teulada, di circa 7 chilometri all’interno del poligono, è un vero e proprio percorso di guerra… pacifica che riunisce gran parte delle caratteristiche di terreno tipiche della Sardegna. Granito, sabbia, macchia. Terreni duri, e del resto Extreme E è competizione nata per mettere a dura prova i mezzi, gli Odyssey 21 elettrici, e gli Equipaggi, scelti tra i più forti attori del Motorsport. Non è dunque un caso, ancora, che l’Extreme E abbia attirato delle “autorità” carismatiche e indiscusse in materia, come Lewis Hamilton e Nico Rosberg con i loro Team, Sébastien Loeb o Carlos Sainz, Johan Kristoffersson e Mattias Ekstrom, i fratelli Timmy e Kevin Hansen. Ciascuno di questi idoli al “maschile” divide la propria Odyssey 21 con una partner d’eccezione, ed ecco i nomi di Cristina Gutierrez e Laia Sanz, Molly Taylor e Jutta Kleinschmidt, Catie Munnings e Mikaela Åhlin-Kottulinsky.

Talent scout e reclutamento. Sentito dire tra le dune del Sud dell’Isola. Si parla di una grande novità: Alejadro Agag ed Extreme-E sarebbero alla ricerca di nuovi talenti specifici da portare nelle arene planetarie dell’Extreme E Series. L’Idea sarebbe venuta proprio sull’orizzonte della Sardegna e avrebbe come elemento ispiratore il proposito di “reclutare” una copia italiana. Le candidature, così come i suggerimenti, sono “ufficiosamente” aperte. Sentite di essere tra i talentuosi da scoprire nell’Extreme-E? Provatevi, e avanzate la vostra candidatura, oppure quella di un vostro idolo che supponete adatto alla “missione” Extreme E. Intanto pensiero al Pubblico. Ricordate che siete già della partita: gli eventi Extreme E, infatti, di fatto spesso lontani da tutto, vanno verso il pubblico con una proposta di partecipazione “virtuale” che arriva direttamente a casa.

 

© Immagini Red Bull Content Pool, Xtreme E

L’Auto: Odyssey 21 Electric SUV

È una “belva” ispirata esteticamente, e in parte anche nella “ciclistica”, agli ultimi dettami delle opere meccaniche della Dakar. È stata avvistata per la prima volta nel 2019 al Goodwood Festival e sviluppata con i partner di Spark Racing Technology. Poche le guidelines imposte da Alejandro Agag, l’argentino deus ex machina dell’Extreme E: full electric, full terrain, potenza e coppia da primato. Risultato, un super SUV di una tonnellata e mezza capace di 400 kw (550 cavalli, e volendo oltre), 1.000 nm, 0-100 in 4 secondi o poco più. C’è anche un bottone che scatena un extra power per un tempo limitato per ogni giro. Un mezzo molto speciale e inedito, dunque, fortemente ispirato alle GP del Deserto ma anche alle Formula E. Ma la “matrice Agag” è garanzia di avanguardia e originalità.

 

Il Format di Gara.

Percorso naturale… “improved” con salti, guadi, terrapieni, dune

2 Giorni di Gara, Sabato e Domenica

Sabato. 2 Manche per ogni Team, Qualifica 1 e Qualifica 2, punteggio

Domenica. Semifinale 1, Semifinale 2 (Crazy Race), Finale

2 Giri del tracciato per ogni Gara. 1 giro l’uomo, l’altro la donna, lo “switch” è parte della Gara

Risultati “visibili”, sull’ordine di arrivo, non sui tempi della manche

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