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Dan Ticktum entra finalmente nell’albo d’oro della Formula E. Alla sessantesima partenza della sua carriera, il pilota del team CUPRA KIRO ha centrato la sua prima vittoria in categoria, dominando il finale del dodicesimo Round della Season 11, disputato tra le strade di Sarinah, a Giacarta. Un successo costruito con intelligenza e aggressività, che segna anche il ritorno alla vittoria del team dopo una lunga attesa: l’ultima risaliva alla Stagione 1, con Nelson Piquet Jr. a Mosca.
Ticktum, partito dalla quinta casella in griglia, è stato abile a gestire una gara segnata da due Full Course Yellow e da una Safety Car nel finale. Il sorpasso decisivo è arrivato al 29° giro, durante il secondo round di attivazioni dell'Attack Mode, quando ha beffato Jake Dennis (Andretti) – fino a quel momento leader incontrastato – prendendo il comando della corsa.
Nel finale, ha dovuto resistere agli attacchi di un tenace Edoardo Mortara, al volante della Mahindra, ma non ha mai perso la calma, difendendosi fino all’ultimo metro. Dietro di loro, uno straordinario Nico Mueller (Andretti) ha completato il podio dopo una rimonta da dieci posizioni.
E pensare che la prima parte di gara sembrava delineare un duello a due tra Jake Dennis e Nyck de Vries. I due hanno animato la scena durante la prima fase della corsa, con Dennis che ha risposto duramente al primo attacco dell’olandese nel corso del 22° giro. Ma il confronto si è chiuso nel peggiore dei modi: de Vries ha superato Dennis sfruttando l’Attack Mode, ma una manovra giudicata troppo aggressiva alla curva 1 gli è costata una penalità di 10 secondi. Poco dopo, entrambi sono usciti dai giochi: Dennis è scivolato in fondo al gruppo e chiudendo poi la gara ai box, mentre la Mahindra di de Vries si è fermata per un problema tecnico durante l’ultima neutralizzazione.
La vittoria di Ticktum contribuisce a mantenere alta l’imprevedibilità di questa stagione: sono infatti sei i vincitori diversi negli ultimi sei E-Prix. Alle spalle del podio, buona prestazione per António Félix da Costa (Porsche), Nick Cassidy (Jaguar) e un brillante Taylor Barnard (McLaren), risalito dopo un attivazione dell’Attack Mode non ottimale nelle fasi iniziali.
Deludente, invece, la gara dei principali protagonisti della classifica iridata. Oliver Rowland, leader del campionato con Nissan, è rimasto fuori dalla zona punti dopo aver ricevuto una penalità per un contatto con Maximilian Günther (DS Penske). Giornata amara anche per Pascal Wehrlein, che non è riuscito a portare a casa punti per la Porsche. Tuttavia, il britannico della Nissan mantiene la testa della classifica piloti e potrà giocarsi il titolo nei round finali a Berlino, in programma il 12 e 13 luglio, e poi Londra.
Nella classifica a squadre, Porsche resta al comando con 203 punti, inseguita da Nissan a quota 191. In quella costruttori FIA, è invece il team giapponese a guidare, seppur di misura: 303 punti contro i 299 della scuderia tedesca. La volata finale è ancora tutta da scrivere.
"Penso che questa sia la parte più gioiosa di tutto questo: ovviamente sono entusiasta di aver vinto una gara", ha commentato Dan Ticktum. "Sono in Formula E da quasi quattro anni, ma per tutto il tempo ho sempre saputo che questo era ciò che potevo fare. Ora ho una buona macchina e ci riesco. Sono davvero molto felice, credo che molti abbiano dimenticato quanto fossi bravo in F1 ai tempi, e ora ricomincerò a dimostrarlo. I ragazzi sono davvero straordinari per il ritmo di miglioramento che abbiamo avuto in sei o sette mesi in questa stagione. Siamo partiti da una situazione non proprio ottimale e all'inizio della stagione ero un po' deluso e abbiamo perso terreno. Da Miami è stata una traiettoria in forte ascesa, quindi sono davvero molto orgoglioso di loro. Sono con loro fin dal primo giorno e raggiungere questo risultato è davvero speciale per loro e una bella sensazione per me", ha chiosato il numero #33 di CUPRA KIRO.
"Sono un po' deluso per la squadra perché penso che avremmo potuto fare di più, ma in realtà sono contento per me. Ci è voluto molto tempo per arrivare a questo podio, e se mi guardo indietro ci sono state diverse occasioni in cui, con un po' più di fortuna, avremmo potuto cambiare le cose", ha aggiunto Edoardo Mortara. "Ciononostante, sono super contento della gara di oggi, penso che abbiamo gestito la strategia piuttosto bene, soprattutto con il primo ATTACK MODE. Siamo stati un po' sfortunati con la Safety Car e la Full Course Yellow perché penso che avrei potuto sfruttare al meglio il mio ATTACK MODE e superare Dan [Ticktum]. Ero davanti a lui prima del secondo ATTACK MODE. Ciononostante, sono super contento del secondo posto e non vedo l'ora di arrivare al prossimo", ha concluso il pilota della Mahindra.
“Ottimo! Abbiamo sempre avuto il passo gara per tutta la stagione. Le qualifiche sono sempre state il nostro tallone d'Achille, se vogliamo chiamarle così. Oggi mi sentivo come se avessi la macchina giusta per affrontare i duelli [di qualifica], un piccolo errore in queste condizioni molto polverose, l'ho pagato a caro prezzo. Ma poi in gara siamo riusciti a recuperare terreno già all'inizio e siamo entrati nella top eight. Poi siamo stati un po' fortunati con la strategia, ma anche molto bravi nell'esecuzione, quindi ogni volta che abbiamo avuto l'opportunità di fare un passo avanti l'abbiamo colta, e alla fine abbiamo avuto un buon passo. Sono molto contento di come è andata, ovviamente sono felicissimo per tutta la squadra e il mio team per il podio, se lo meritano davvero e spero che potremo mantenere questo slancio nelle ultime quattro gare", ha commentato infine Nico Mueller di Andretti.
Round 12 was hectic! 🤩
— Formula E (@FIAFormulaE) June 21, 2025
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