Gigafactory in Italia, partita a due tra Termoli ed Ivrea

Gigafactory in Italia, partita a due tra Termoli ed Ivrea
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Si restringe alle candidate molisana e piemontese la scelta per l'impianto italiano destinato a produrre batterie per auto elettriche
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
20 gennaio 2022

Sul filo di lana la spunterà Italvolt, con il progetto di Gigafactory a Scarmagno, vicino Ivrea, o Stellantis manterrà fede all'impegno di convertire l'impianto di Termoli in struttura destinata alla produzione di batterie?

È il quesito che in queste ore vede protagonisti da un lato l’imprenditore svedese Lars Carlstrom e dall'altro l'AD di Stellantis, Carlos Tavares, che a sorpresa si è recato proprio nello stabilimento molisano, forse anche per rasserenare gli animi dopo alcune sue recenti dichiarazioni che avevano gettato ombre sul futuro prossimo dell'impianto di Termoli. 

L'amministratore delegato è giunto nelle prime ore del mattino allo stabilimento di Rivolta del Re proprio nei giorni in cui ricorre il primo anniversario della fusione tra FCA e PSA e mentre ancora non si era spenta, tutt'altro anzi, l'eco della sua intervista al Corriere della Sera, in cui aveva messo in dubbio a causa dei costi eccessivi anche della manodopera la realizzazione della Gigafactory a Termoli, malgrado gli annunci della scorsa estate che avevano dato per certo l'insediamento produttivo di batterie per auto elettriche proprio in Molise.

Ribadendo la necessità di procedere ad un'attenta analisi per definire una necessaria riduzione costi nel passaggio dal motore endotermico all'elettrico, l'AD di Stellantis ha chiarito che sono ancora in corso interlocuzioni con il Governo per la definitiva conferma della costruzione della Gigafactory a Termoli ed è sembrato più possibilista sull'esito positivo della vicenda.

Quasi nelle stesse ore, ma ottocento chilometri più a nord, Italvolt sta attendendo che finisca il conto alla rovescia in vista del 24 gennaio, data entro la quale è atteso il parere di competenza da parte del SUAP (Sportello unico per le attività produttive) di Ivrea, che ha convocato la conferenza dei servizi preliminare per esaminare il progetto e i diversi enti locali competenti. 

Superata positivamente questa fase, Italvolt potrebbe presentare già entro fine gennaio il progetto esecutivo della fabbrica sui terreni dell'ex Olivetti, prima dell’avvio dell’iter di l’autorizzazione del progetto definitivo che si dovrebbe concludere entro l'anno e di arrivare all’apertura della Gigafactory entro il 2024, rispettando in tal modo le tempistiche previste dal business plan. 
 

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