F1. GP Belgio, Piastri: "Horner? Avere stabilità è importante, McLaren lo dimostra. Sul 2026 tante sfide, ma serve correggere alcuni aspetti"

F1. GP Belgio, Piastri: "Horner? Avere stabilità è importante, McLaren lo dimostra. Sul 2026 tante sfide, ma serve correggere alcuni aspetti"
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Alla vigilia del GP del Belgio 2025, Oscar Piastri racconta il suo legame speciale con Spa, fa chiarezza sugli aggiornamenti tecnici McLaren e torna sull’episodio di Silverstone. Sguardo al futuro e primi feedback sulla F1 2026: “Tante sfide, ma servono correzioni”
24 luglio 2025

Alla vigilia del Gran Premio del Belgio 2025, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, Oscar Piastri ha analizzato la sfida del weekend con format Sprint, che riduce ad una sola le sessioni di prove libere. Ma l’australiano si dice pronto: “Non abbiamo cambiamenti alle sospensioni qui. Il fondo testato a Silverstone ha funzionato bene, come spesso accade con i nostri aggiornamenti. Tutto ciò che montiamo funziona come ci aspettiamo”.

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Oscar Piastri, che non ha ancora adottato la nuova sospensione anteriore testata dal team per migliorare il feeling di Lando Norris, ha spiegato: “Non è un upgrade, è solo un pezzo diverso nella geometria. L’ho provato al simulatore, ma voglio avere un quadro chiaro sugli altri aggiornamenti reali. Se portasse solo benefici lo monterei subito, ma non è così semplice”.

Si torna anche sull’episodio di Silverstone che gli è costato dieci secondi di penalità e la vittoria: “Ho rivisto tutto col team. È stato un errore da cui entrambi — io e la FIA — abbiamo imparato. Era una manovra già vista in passato, ma se ora va penalizzata, ne prenderò atto. La prossima volta non gli spezzerò il cuore”, dice ironicamente. “Ora i limiti sono più chiari”.

Piastri ha provato la monoposto 2026 al simulatore. Le impressioni? “C’è ancora tanto da sistemare, ma sarà un’auto molto diversa. Alcune cose resteranno, altre no. La FIA è molto ricettiva e stiamo collaborando bene per offrire uno spettacolo migliore. Alcune sfide saranno positive, ma altri aspetti — che non portano nulla — vanno corretti”. Pur condividendo il realismo di molti colleghi, come Albon, Piastri appoggia il punto di vista di Hamilton: “È giusto accettare la sfida. La F1 è evoluzione costante”.

Tra i suoi circuiti preferiti, Spa occupa un posto speciale: “Dal primo giro che ho fatto nel 2017 in Formula Renault, l’ho amata. Eau Rouge in pieno al terzo giro, forse. È un tracciato unico, immerso nella natura, tecnico e veloce. Dovrebbe restare in calendario per sempre”.

Il paddock ha vissuto giorni di scossoni, con l’addio di Christian Horner alla Red Bull. Piastri commenta con distacco: “Non mi riguarda. È stato un cambiamento importante per loro, ma per me non cambia nulla”. Una differenza netta con la stabilità interna alla McLaren: “Siamo molto uniti, è una forza nostra. Già prima ero felice qui, ora lo sono ancora di più. Con il tempo capisci quanto sia raro avere continuità in F1”.

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