F1. Russell non le manda a dire: "Verstappen come Hamilton nel 2021: credono sia imbattibile ma io non temo nessuno"

F1. Russell non le manda a dire: "Verstappen come Hamilton nel 2021: credono sia imbattibile ma io non temo nessuno"
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Russell rilancia la sfida: “Io, come Alonso e Schumacher, so aspettare il mio momento”.Il pilota Mercedes parla del contatto con Verstappen, delle voci sul mercato e dell'obiettivo mondiale
13 giugno 2025

La settimana di pausa è finita e la Formula 1 è pronta a tornare in pista per il decimo appuntamento stagionale: il Gran Premio del Canada 2025. Dopo un weekend trascorso al Roland Garros per la finalissima tra Sinner e Alcaraz, George Russell non vede l’ora di rivivere un duello di pari intensità anche sul tracciato di Montréal. E di certo non le ha mandate a dire a Max Verstappen dopo il contatto avuto in Spagna.

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Fin dal suo arrivo in Formula 1, il pilota britannico non si è mai fatto problemi a dire la sua, dentro e fuori dalla pista. Una dote che gli è tornata utile anche al momento del suo approdo in Mercedes, al fianco di Lewis Hamilton. Condividere il box con un sette volte campione del mondo non lo ha mai realmente intimorito, e le sue performance in pista hanno dimostrato il suo valore. Un talento che oggi gli sta permettendo di negoziare da una posizione di forza l’estensione del suo contratto con il team di Brackley.

Nonostante le voci abbiano accostato prima Max Verstappen e ora Charles Leclerc alla Mercedes, Russell è convinto della propria permanenza con le Frecce d’Argento e di potersi presto giocare il titolo mondiale. “Ho sempre creduto in me stesso. Guardate Fernando Alonso: ha vinto due titoli nei suoi primi anni di carriera e si pensava che sarebbe arrivato a dieci mondiali; invece, non ha più conquistato il campionato. Lo stesso è accaduto a Sebastian Vettel. A Michael Schumacher sono serviti cinque anni in Ferrari per vincere un Mondiale. Questo è il mio quarto anno in Mercedes, l’anno prossimo sarà il quinto… ma alla fine nessuno sa quando arriverà il proprio momento. Devi solo assicurarti di fornire sempre prestazioni costanti, poi il tempo dirà cosa succederà”, ha dichiarato ai tedeschi di Motorsport Total. A rafforzare le sue parole, anche il recente endorsement di Toto Wolff.

Ho sempre detto di non temere nessuno come compagno di squadra. Alla fine del 2021, Lewis era il più forte e nessuno avrebbe mai pensato che qualcuno in Mercedes potesse batterlo: io sono arrivato e mi sono comportato bene fin dalla prima gara”, ha proseguito Russell, riferendosi agli anni condivisi con Hamilton a Brackley, dove in più di un’occasione il #63 è riuscito a spuntarla sul #44. “La reputazione che aveva Lewis è la stessa che ha oggi Max Verstappen: nessuno crede che Max sia battibile”, ha aggiunto.

Russell vs Verstappen

La tensione tra lui e l’olandese sembra ora essersi placata dopo il contatto in Spagna, episodio che ha messo il campione in carica a rischio squalifica per un Gran Premio. Al termine della gara di Barcellona, Russell aveva spiegato di credere che Verstappen stesse "solo cercando di dare spettacolo e dimostrare chi comanda", piuttosto che si fosse trattato di un gesto deliberato. Ha inoltre ribadito che tra i due non ci sono problemi. Parlando ai microfoni della F1 durante il media day del Canada, il pilota Mercedes ha dichiarato: “Ovviamente sarebbe stata una sensazione diversa se mi avesse escluso dalla gara, ma alla fine ne ho tratto vantaggio e lui è stato penalizzato. Sono rimasto un po' sorpreso nel vedere che si era assunto la responsabilità, quindi va bene così. Ma non gliene ho parlato. Ci siamo incontrati per caso l'altro giorno in aeroporto, ma mi ero completamente dimenticato che ci eravamo scontrati pochi giorni prima. Nessun problema”.

Alla domanda se fosse giusto che il campione del mondo in carica possa essere costretto a saltare una gara, Russell ha sottolineato che le regole devono valere per tutti. “Penso che sia così che dovrebbe essere nelle corse", ha spiegato. "Alla fine, se fai manovre rischiose e sbagli, vieni penalizzato e, se accumuli punti, può scattare una squalifica per una gara. Non starò qui a dire X, Y o Z, perché in fin dei conti non è un mio problema. È un suo problema. Non vedo l'ora che inizi il weekend e da lì si riparte. Queste sono le corse”. Tuttavia, se Verstappen dovesse effettivamente saltare una gara, per Russell si aprirebbe una concreta opportunità in classifica, considerando che i due sono separati da 26 punti.

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