BMW Zagato Coupé

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E' stata presentata la BMW Zagato Coupé, che debutterà ufficialmente in società nel corso dell'edizione 2012 del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este
25 maggio 2012

Studiata per essere una coupé emozionale, la BMW Zagato Coupé è il prodotto di molte ore di lavoro manuale altamente specializzato e porta nuova vita nella tradizione costruttiva di carrozzerie, settore nel quale Zagato è da sempre specializzato.

E’ difficile pensare ad una migliore occasione per la prima che non il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, uno degli eventi più esclusivi nel mondo delle auto e delle moto classiche. I veicoli in mostra sulle sponde del lago di Como sono scelti con grande cura; il numero di partecipanti è limitato ed il tutto è avvolto in un’atmosfera unica. Il Concorso iniziò come una riunione di carrozzieri che presentavano le loro creazioni, costruite a mano in un unico esemplare, e la BMW Zagato Coupé segue questa tradizione.

I due partner si sono accordati su un approccio realistico per lo sviluppo della BMW Zagato Coupé. «Zagato ha sempre fornito ai suoi clienti automobili pronte per essere guidate che possono essere mandate su strada o in pista senza ulteriori aggiunte – e la BMW Zagato Coupé ricalca lo stesso principio - sostiene il Dr. Andrea Zagato, che rappresenta la terza generazione della sua famiglia alla guida della sua azienda - a tal fine, la vettura è immatricolata per l’utilizzo stradale e soddisfa i requisiti legali validi in tutto il mondo.»

«E relativamente facile costruire uno studio di design non destinato all’utilizzo stradale – aggiunge Zagato - il non dover rispettare regole sulla sicurezza in caso di incidenti o protezione dei pedoni apre nuove possibilità in termini di design. La sfida sta nel trasferire l’appeal emotivo di una concept car ad un’auto che si può legalmente guidare su strada. E pensiamo di esserci riusciti con la BMWZagato Coupé. Infatti, la nuova creazione ha già fatto una bella figura alle alte velocità durante le prove sul circuito di BMW.»

Entrambi i partner possono guardare indietro ad una ricca tradizione, condividendo come essi sanno fare una passione per le automobili che risale ad 80 anni fa. Inoltre, Adrian van Hooydonk, Senior Vice-President BMW Group Design, e Andrea Zagato sono da lungo tempo reciproci estimatori delle loro opere. Infatti, Zagato ha conquistato il prestigioso Premio di Design del Concorso d’Eleganza sia nel 2010 che nel 2011. Tuttavia, questa collaborazione rappresenta molto di più del rispetto reciproco.

Il designer capo di Zagato, Norihiko Harada, e van Hooydonk sono amici da molti anni; così, quando Andrea Zagato ha proposto una collaborazione, non è passato molto tempo per prendere la decisione di costruire una vettura insieme a Zagato che rappresentasse la passione per le automobili delle due aziende.

BMW e il design italiano

Dopo aver visto nel 1939 la creazione del primo elaborato metallico sportivo fatto su misura per BMW, una coupé basata sulla BMW 328 per la successiva stagione di corse e specificatamente per la Mille Miglia (dove trionfò nel 1940), BMW tornò a Milano nel 1954 per acquistare da Renzo Rivolta, fondatore dell’ISO, i disegni, le licenze e le macchine utensili necessarie per la produzione della leggendaria Isetta. Quasi sessant’anni più tardi, BMW ha avuto l’occasione di ristabilire un collegamento con la famiglia Rivolta. Infatti, Marella Rivolta, moglie di Andrea Zagato, è Direttrice Artistica e Responsabile delle finiture e dei colori della BMW Coupé Zagato.

Le mani di designer italiani sono state responsabili anche dei look della BMW 3200 Michelotti Vignale (1959), della BMW 700 (1959), della BMW 3200 CS Bertone (1962) e della BMW M1 (1978) – tutte considerate fino ai nostri giorni icone di design. La carrozzeria della BMW Zagato Coupé è stata costruita interamente a mano. Come in passato, la nuova pelle è stata confezionata su misura per adattarsi all’architettura meccanica della vettura, tracciando le sue linee e dandole anche lo spazio per respirare. Gli esperti di Zagato hanno passato molte ore a lavorare a mano i fogli di alluminio e modellandoli per dare alla vettura la sua forma unica.

Il design – una BMW vista attraverso gli occhi di Zagato

Il progetto per l’auto era chiaro dall’inizio: la BMW Zagato Coupé doveva essere una “concept Vmax”, una macchina immatricolata per la strada e aerodinamicamente ottimizzata, in grado di raggiungere alte velocità ed allo stesso tempo rispettare tutti i requisiti legali e le regole sui crash test: un’auto pronta e desiderosa di essere guidata. .

Il cofano allungato, l’abitacolo arretrato, il “double bubble roof” tipico di Zagato e la Coda Tronca riassumono la natura dinamica della vettura come soltanto una coupé può fare. La linea del tetto fluida si fonde nella parte posteriore della vettura compatta e muscolosa, dove la potenza della macchina viene trasferita sulla strada. Questo trattamento delle superfici “sculturale” e visivamente appariscente è un marchio di fabbrica di Zagato.

Il trattamento delle superfici, d’altra parte, viene chiaramente ispirato dalla BMW. La silhouette dinamica della vettura vede linee precise che disegnano un percorso sulle superfici tese verso la parte posteriore. Superfici modellate con un’evidente profondità sottolineano la natura sportiva della BMW Zagato Coupé. «Per me - dice Norihiko Harada, capo designer di Zagato - la BMW Zagato Coupé ha qualcosa di magico. Essa emana una certa spontaneità che, insieme al tipo di soluzioni non convenzionali tipiche di Zagato, conferisce alla vettura un’eleganza molto particolare.»

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