Mazda scatenata, in programma il ritorno a Le Mans e una sportiva col Wankel

Mazda scatenata, in programma il ritorno a Le Mans e una sportiva col Wankel
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Una serie di novità esplosive sono destinate a rivoluzionare il marchio Mazda nel prossimo futuro. La Casa giapponese vuole tornare a testa alta nel mondo delle competizioni ma anche in quello delle sportive di razza. Intanto nasce un brand di design
  • Matteo Valenti
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31 ottobre 2014

Mazda, dopo aver ricomprato le sue quote da Ford, ha trovato nuova linfa e sta gradualmente rivoluzionando la propria gamma, con modelli dal forte appeal che raccolgono ottimi risultati commerciali nel mondo. Secondo nostre fonti però, sembra proprio che ora la Casa di Hiroshima si sia davvero scatenata, preparandosi a mettere sul tavolo novità esplosive, per la gioia di tutti gli appassionati.

Che fine ha fatto il Wankel?

La Casa di Hiroshima è un costruttore che si è sempre distinto con scelte anticonvenzionali. E, per una volta, non si tratta solo di marketing (lo slogan di Mazda è “Defy Convention”, “Sfida le Convenzioni”) perché questo Costruttore ha proposto nel corso degli anni soluzioni tecniche davvero fuori dal coro. Quella più attuale è senza dubbio il motore 2.2 Skyactiv-D, l’unico diesel al mondo che riesce ad essere omologato Euro 6 senza ricorrere ai sistemi SCR con iniezione di urea per abbattere gli NOx, ma solo con un bassissimo rapporto di compressione (solo 14:1).

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La leggendaria 787B con cui Mazda trionfa a Le Mans nel 1991. Il sensazionale motore R26B era un Wankel composto da quattro rotori

 

La più celebre però rimane senza dubbio il motore Wankel, rimasto nel cuore di migliaia di appassionati grazie a modelli sportivi diventati leggenda come la Cosmo e le mitiche RX-7 e RX-8, quest'ultima uscita di scena tre anni fa. Con lei si sono definitivamente perse le tracce del rotativo. Ma possibile che una Casa getti via per sempre una tecnologia per cui si è fatta tanto amare?

 

Sappiamo già che la risposta è negativa perché il costruttore giapponese ha ritirato fuori il Wankel per usarlo come piccolo range extender all’interno di un powertrain elettrico che arriverà in futuro sulla nuova Mazda2 e che abbiamo già provato in anteprima in Giappone sotto forma di prototipo. Senza nulla togliere agli innumerevoli vantaggi che una soluzione di questo genere potrà garantire – il Wankel è compattissimo, pesa molto poco e soprattutto è quasi privo di vibrazioni – è chiaro che tutti gli appassionati sognano il ritorno del motore rotativo su una vera sportiva, degna erede dei modelli del passato.

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La RX-8 è stata l'ultima sportiva con motore Wankel prodotta

Il ritorno del motore rotativo nel 2020

Oggi finalmente, secondo nostre fonti, pare confermato l’arrivo di una ipotetica erede della RX-8 nel 2020, in concomitanza con il centenario del marchio giapponese. La RX-9 – ci piace chiamarla così anche se non c’è nulla di confermato – sarà una sportiva senza compromessi e soprattutto spinta dal motore rotativo Wankel. Siccome poi il grosso problema del Wankel sono sempre state le emissioni e i consumi elevati non è da escludere che la RX-9 possa essere un’ibrida con motore rotativo, che potrà garantire prestazioni di rilievo abbattendo consumi ed emissioni grazie al supporto dell'unità elettrica. 

Mazda vuole tornare a Le Mans. Per vincere di nuovo

Dall'auto sportiva al motorsport il passo è breve. Ancora orgogliosissimi – a buon diritto – della vittoria conquistata a Le Mans nel 1991 con la mitica 787B a motore rotativo, gli uomini di Mazda hanno intrapreso nuovamente un lungo cammino di sviluppo nel motorsport. Con un prototipo su telaio Lola, spinto da un motore 2.2 Skyactiv-D derivato dalla serie, la Casa giapponese sta prendendo parte allo United Sportscar Campionship negli Usa.

Possibile che una Casa getti via per sempre una tecnologia per cui si è fatta tanto amare?

 

Ma, secondo le indicazioni che abbiamo raccolto, si tratterebbe di una mossa preventiva per sviluppare un programma corse in vista di un ritorno a le Mans, in grande stile. E' probabile che il costruttore giapponese voglia tornare a correre in Francia proprio con il suo motore diesel, ma siccome nel 2017 cambieranno i regolamenti del Mondiale Endurance (i consumi dovranno essere ancora più bassi), è probabile che i giapponesi emuleranno quanto fatto anni fa da Audi Sport, sviluppando un prototipo a gasolio coadiuvato da motore elettrico.

mazda cosmo sport
Una Mazda Cosmo Sport con motore rotativo

In arrivo la MX-5 da corsa anche in Europa?

Il grande ritorno a Le Mans potrebbe già avvenire nel 2017 o, al più tardi, nel 2020 in occasione del centenario. Per preparare il terreno infine Mazda potrebbe tornare anche in Europa ad offrire un prodotto «accessibile» per il motorsport, realizzando prima e importando poi una versione da corsa della MX-5 (o della Mazda3?), con cui dare vita, perché no, anche a campionati monomarca.

Nasce Mazda Design. Lo show room sarà a Milano

Completiamo il quadro delle future attività di Mazda, anticipando l'ultima novità: Mazda, secondo le informazioni da noi raccolte, darà vita nei primi mesi del 2015 ad un vero e proprio brand di design, con tanto di spazio dedicato nel cuore di Milano, nel quartiere di Brera. Il costruttore giapponese aveva già preso le misure un paio di anni fa, quando al Fuorisalone aveva messo in mostra un affascinante sedia realizzata seguendo i dettami del neonato linguaggio stilistico Kodo. Mazda Design – questo il nome del sub-brand dedicato allo stile – avrà il compito di realizzare oggetti d’arte, mobili e complementi d’arredo ma anche accessori. Un percorso simile a quanto fatto in passato da Porsche Design, un marchio parallelo della casa di Stoccarda che ha dato vita ad una vera e propria linea di prodotti di stile.

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Presto nascerà Mazda Design, che avrà il compito di far conoscere i valori del marchio giapponese

Ma gli oggetti non saranno in vendita (per ora)

Mazda Design non realizzerà prodotti per il mercato (come fa invece Porsche) ma attraverso designer e architetti, a partire dall’italiano Alessandro Luzzi che ha già collaborato con il marchio giapponese, vuole concepire oggetti che siano belli e che possano creare un universo di concetti di stile capaci di ispirare tutto il mondo Mazda. In pratica non si potranno comprare le realizzazioni di Mazda Design, che invece verranno solo esposte al pubblico nello show room milanese, incaricate di tracciare la strada della Casa di Hiroshima e di comunicarne i valori.


Questa scelta rappresenta un passo fondamentale prima di tutto per far conoscere di più il marchio Mazda, ma soprattutto per trasmetterne i valori più profondi. Secondo i vertici della Casa dalle Ali di Gabbiano infatti il cliente sceglie Mazda perché è sempre consapevole del suo valore e delle sue particolarità e mai per questioni di prezzo o per fare la scelta più conveniente. È un cliente informato, che sa cosa sta comprando. Di conseguenza più persone conoscono i valori specifici del brand, venendo a contatto con tutte le sue particolari sfaccettature, più aumentano le possibilità di conquistare nuovi clienti. 

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  • Segmento Coupé
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