F1. Ferrari perde pezzi: due ingegneri hanno preferito Alpine. Vasseur deve correre ai ripari con ex tecnici di Mercedes e Red Bull

F1. Ferrari perde pezzi: due ingegneri hanno preferito Alpine. Vasseur deve correre ai ripari con ex tecnici di Mercedes e Red Bull
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Tecnici di spicco lasciano la corte di Maranello per andare in Alpine. Frédéric Vasseur è corso ai ripari portando in Ferrari ingegneri di Mercedes e Red Bull
13 maggio 2025

La Formula 1 si prepara a tornare finalmente sul suolo europeo. Dopo Australia, Asia, Medio Oriente e Stati Uniti, il Circus approderà questo weekend in Italia per il settimo appuntamento stagionale del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025. La Scuderia Ferrari correrà davanti al pubblico delle grandi occasioni, quello di casa, anche se la situazione della SF-25 non è delle migliori.

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Alla vigilia dei test prestagionali che si sono tenuti a fine febbraio in Bahrain, le aspettative sull’ultima vettura di questo regolamento tecnico del team di Maranello erano al massimo, galvanizzate anche dall’arrivo di Lewis Hamilton al fianco di Charles Leclerc. I dati raccolti Sakhir erano anche promettenti, ma il primo appuntamento stagionale, che si è disputato sotto la pioggia di Melbourne, ha riservato una prima doccia fredda per la Scuderia Ferrari. Si sperava che la mancanza di passo gara accusata da entrambi fosse frutto delle caratteristiche del tracciato e delle condizioni meteo, ma la ristretta forbice prestazionale della SF-25 si è ripetuta anche in Cina.

A Shangai la situazione sembrava in lento miglioramento, soprattutto grazie alla pole conquistata da Lewis Hamilton che ha poi convertito la partenza dal palo nella prima vittoria in rosso, anche se solamente nella Sprint. Tuttavia, quel primo ed unico momento di gloria è stato spazzato via alla domenica, conclusa con una doppia squalifica. La vettura di Charles Leclerc è risultata sottopeso, mentre quella del #44 con un’eccessiva usura al fondo, cosa che ha fatto emergere un altro dato allarmante. Per aumentare le prestazioni che permettono alla Scuderia Ferrari di estrarre tutto il potenziale dalla SF-25 bisogna abbassare la vettura e renderla quanto più possibile radente al suolo. Questo, però, ha portato ad un effetto collaterale, ovvero l'usura del plank oltre il limite del regolamento tecnico costringendo la Ferrari ad avere un'altezza maggiore rispetto a quella degli avversari che porta inevitabilmente ad una perdita di carico aerodinamico e di conseguenza di prestazioni.

Secondo quanto appreso da Autoracer, questo è dovuto da un errore strutturale della monoposto che ora Loic Serra starebbe cercando di risolvere apportando delle modifiche alla piattaforma meccanica con interventi alla sospensione posteriore. Ad Imola arriveranno già degli aggiornamenti ma per vedere delle sostanziali modifiche al retrotreno per sfruttare al meglio le esigenze aerodinamiche del fondo ci vorrà tempo. Queste discrepanze nella progettazione della vettura, l’ultima di questo regolamento tecnico, hanno portato, in termini di analisi di dati, un ritardo dello sviluppo che, comparato alla McLaren, di quasi un anno intero. A pesare nella delicata fare di ideazione, messa e punto e realizzazione di tutti i componenti chiave di questa SF-25 è stato il cambio di guarda a Maranello.

Diverse figure, infatti, che hanno iniziato a lavorare sul progetto 677 nell’arco della scorsa stagione hanno deciso di lasciare la Ferrari per andare altrove. La prima partenza significativa è stata quella del direttore tecnico Enrico Cardile che sta adesso attendendo il termine del periodo di gardening per mettersi a lavoro in Aston Martin al fianco di Adrian Newey. Il suo posto è stato occupato solamente lo scorso ottobre da Loic Serra che ha poi dovuto cercare di colmare il divario che si è andato a creare nei mesi di assenza di un vero e proprio direttore tecnico (ricoperto ad interim da Vasseur) che dirigesse i lavori sulla SF-25. Ma Enrico Cardile, e poi anche Simone Resta ed Enrico Sampò, non sono stati gli unici. Ad aver lasciato il Cavallino Rampante sono stati Kristofer M. e Silvio Capasso dopo undici e sei anni. Entrambi hanno preso un volo direzione Alpine, dove troveranno il nuovo team principal Flavio Briatore.

Kristofer M., responsabile dell’aerodinamica e protagonista nello sviluppo del fondo vettura tra il 2019 e il 2025, e Capasso, esperto in modellazione e simulazione, sono già operativi nella scuderia francese avendo scontato il loro periodo di gardening durato cinque mesi. Frédéric Vasseur è corso ai ripari chiamando a Maranello due nuovi tecnici di spicco: Christos Christoforidis e Coen Holland. Il primo arriva da Mercedes ed è specialista della simulazione che ha già iniziato a lavorare in sede nel mese di marzo per ottimizzare le prestazioni tramite il simulatore. Holland, invece, proviene da Red Bull ed è un aerodinamico che influirà già da questo maggio nello sviluppo delle future vetture sfruttando le sue competenze avanzate nel CFD. A questi innesti si aggiungono anche altre figure che il team principal ha strappato ad Alpine ed Aston Martin.

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