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Il Gran Premio d’Azerbaijan 2025, diciassettesimo appuntamento stagionale di Formula 1, è probabilmente stato il miglior weekend di Yuki Tsunoda da quando è approdato in Red Bull. Costante in tutte le sessioni, veloce in qualifica e capace di portare a casa punti in gara con un sesto posto, il giapponese potrebbe aver contribuito ad aiutare Max Verstappen a ridurre il gap da Lando Norris e Oscar Piastri. Se l’olandese dovesse vincere il titolo Piloti, sarà merito anche di Tsunoda.
Il round di Baku ha mostrato uno Yuki Tsunoda rinato, impeccabile sia in qualifica, dove ha conquistato il sesto tempo, sia in gara, in particolare nella fase di partenza, riuscendo a tenersi dietro la McLaren di Lando Norris. Pulita anche la battaglia con Liam Lawson, con cui il giapponese – con alte probabilità – si giocherà il sedile in Red Bull il prossimo anno e la permanenza in Formula 1. Tagliando il traguardo in sesta posizione, Tsunoda si è messo in mostra agli occhi di Helmut Marko e Laurent Mekies. Ora che ogni risultato conta per evitare di restare senza un posto nel 2026, il giapponese ha guadagnato un vantaggio sul neozelandese.
Anche se Lawson ha chiuso quinto, Tsunoda ha lavorato di squadra in favore di Max Verstappen, tenendo a bada Lando Norris. Nel post-gara, il giapponese ha lasciato intendere che, pur avendo la possibilità di superare Lawson, ha preferito restare sesto ed evitare rischi che avrebbero permesso al britannico di guadagnare ulteriori punti su Verstappen nella lotta per il campionato Piloti. Nonostante il DNF di Oscar Piastri, l’australiano è ancora primo con un vantaggio di 24 punti su Norris e di 67 su Verstappen, che dista 44 lunghezze dal britannico. Il divario è ampio, ma il quattro volte campione del mondo ha sempre dimostrato di saper cogliere ogni occasione. Con i due piloti McLaren sempre più alternati, le chance di approfittarne aumentano in questo acceso finale di stagione, che potrebbe passare dal colore arancione della McLaren a quello dei tifosi di Verstappen, come già accaduto a Monza e Baku.
“Mi sono divertito nel primo stint, senza dubbio – ha commentato Tsunoda a F1 TV al termine della gara di Baku – Anche il secondo stint è stato molto duro, soprattutto con la McLaren alle spalle e pensando al campionato, sia quello a squadre che quello Piloti per Max. Ci sono state molte opportunità in cui avrei potuto provare a superare Liam, ma il rischio era troppo alto: magari la McLaren ci sorpassava entrambi, o superava Liam, facendoci perdere posizioni. Come pilota Red Bull, non si vuole una situazione del genere, e credo di aver fatto la scelta giusta non sfidandolo. Allo stesso tempo, non avevo abbastanza ritmo per superarlo agevolmente”.
Riguardo alla sesta posizione finale, la migliore dal suo arrivo in Red Bull, Tsunoda ha aggiunto: “È qualcosa che mi dà più fiducia per il futuro. Abbiamo apportato alcune modifiche alla vettura, supportate dal team, e io ho puntato molto sulla prestazione a lungo termine. La settimana scorsa ho notato che Max fa alcune cose diversamente da me; ho avuto un’idea, l’ho subito provata nel simulatore e ho percepito qualcosa di buono, ma tradurla in pista è un’altra storia. Penso di poter sperimentare diverse soluzioni e mostrare progressi, grazie al simulatore. Non è ancora il livello che desidero, ma credo che le modifiche alla vettura mi aiutino molto e che alcuni aspetti del mio stile di guida si sposino bene con queste modifiche. Quindi continuo a fare quello che sto facendo e a progredire ulteriormente”.