Scende in campo e le ha tutte contro: nuova Toyota C-HR 2024 Top e Flop

Scende in campo e le ha tutte contro: nuova Toyota C-HR 2024 Top e Flop
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Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
Hybrid, plug-in e anche 4x4, la nuova C-HR arriva sul mercato con un design completamente rinnovato e una proposta di motorizzazioni più ampia rispetto al passato. Come se la caverà contro a Nissan Juke e Mazda MX-30?
  • Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
9 dicembre 2023

Quando era arrivata nel “lontano” 2016, la Toyota C-HR aveva da subito colpito per la propria linea spigolosa da coupé rialzata e, lo stesso nome, Coupé High Rider, dava già una spiegazione soddisfacente del progetto.

Dopo il facelift di quattro anni fa, ecco che per il SUV coupé giapponese è arrivato il momento di essere completamente rinnovato, con modifiche corpose sia all’apparenza che alla sostanza. Lunga 436 cm, larga 183 cm, alta 156 cm, con un passo di 264 cm, la nuova compatta di Toyota ha una lunghezza lievemente inferiore rispetto al passato ma guadagna ciò che perde, con tre centimetri in più di larghezza.

Gli sbalzi risultano essere meno evidenti se messi a confronto con il modello precedente ma, sulla strada, la nuova C-HR pare più imponente, anche grazie alla sagoma degli inediti gruppi ottici che, abbinati a una calandra di generose dimensioni, accentua la larghezza dell’anteriore.

La vista posteriore con i nuovi fari della Toyota C-HR
La vista posteriore con i nuovi fari della Toyota C-HR

Nella vista laterale scompaiono le maniglie, ora integrate all’interno della carrozzeria e il nuovo spoiler si sdoppia, regalando al SUV una linea particolarmente dinamica. Sempre rimanendo al posteriore, poi, spicca la firma luminosa tridimensionale a tutta larghezza che delinea le forme del lunotto posteriore, andando però a penalizzare la visibilità dallo specchietto retrovisore.

In generale, la superficie vetrata è nettamente inferiore rispetto a quella dei pannelli della carrozzeria e la linea assai spiovente del posteriore inficia la comodità di ingresso dei passeggeri, un po’ come accadeva per il modello passato.

Così come all’esterno, anche all’interno i designer e i tecnici di Toyota hanno pesantemente messo mano alla C-HR e l’atmosfera che si respira è decisamente più curata rispetto a una volta, con una sensazione premium capace di soddisfare anche i più esigenti (sempre tenendo in considerazione la fascia di prezzo).

La plancia si raccorda bene con i pannelli delle portiere, con una linea luminosa che, oltre a disporre di 64 colori per illuminare l’ambiente, funge da avvertimento visivo qualora si dovesse aprire la portiera e dovesse sopraggiungere un ciclista.

Al conducente è dedicato un display completamente digitale da 12,3 pollici e, della stessa dimensione è anche lo schermo del sistema di infotainment, a patto che si opti per le varianti più costose dato che l’allestimento base dispone di un sistema più contenuto, da 8 pollici.

Gli interni della nuova Toyota C-HR
Gli interni della nuova Toyota C-HR

Altra novità rispetto alla prima generazione è la possibilità di installare il tetto panoramico che, grazie a uno strato in grado di filtrare gli UV, non necessita di una tendina filtrante. Il bagagliaio? I litri a disposizione per le versioni hybrid sono 388 mentre, per quelle plug-in, si scende a 310 litri che, in relazione alle misure della vettura, non sono molti.

A proposito di motorizzazioni, la C-HR, per la prima volta, è offerta sia in versione plug-in che hybrid, oltre ad avere la possibilità di essere equipaggiata con la trazione integrale.

Le varianti a disposizione sono due: la C-HR 1.8 HEV 2WD, dotata di propulsore 4 cilindri 1.8 a benzina da 98 CV e 142 Nm e un elettrico sincrono a magneti permanenti da 95 CV e 185 Nm, per un totale di 140 CV.

La seconda opzione è la C-HR 2.0 HEV 2WD, equipaggiata con un motore 4 cilindri 2.0 a benzina da 152 CV e 190 Nm e un elettrico sincrono a magneti permanenti da 113 CV e 206 Nm, per un totale di 197 CV.

Questa motorizzazione può essere abbinata a un motore elettrico posteriore da 41 CV e 84 Nm di coppia così da ottenere la trazione integrale.

Pro e Contro

Pro

  • Design; Interni

Contro

  • Abitabilità posteriore; Bagagliaio
Nissan Juke 2023, look moderno
Nissan Juke 2023, look moderno

Nissan Juke

Riconoscibile anche da lontano, la Nissan Juke ha, da sempre, offerto un design molto caratteristico che abbina le linee da SUV a un tetto molto inclinato da coupé. Nonostante le dimensioni non siano affatto abbondanti, con i suoi 421 centimetri di lunghezza, su strada ha un’ottima resa estetica, andando a catturare l’attenzione quasi come se avesse una manciata di centimetri in più a disposizione.

Il frontale si caratterizza per la calandra a “V” con i profili cromati che terminano nei sottili fari a LED, abbinati ai fari tondi posti poco più in basso. La linea del tetto è spiovente ma, a differenza della Toyota, lo spazio per gli occupanti posteriori è più ampio. La linea del posteriore, invece, convince per un design pulito e non troppo elaborato.

All’interno, rispetto alla rivale C-HR, l’aria che si respira è un po’ meno tecnologica e curata, soprattutto per le versioni accesso che sono dotate ancora della strumentazione analogica, abbinata a un piccolo display a colori e radio senza display-. Già però a partire dall’allestimento Acenta, che costa 1300 euro più dell’entry level, c’è un touchscreen da 8" con Apple CarPlay e Android Auto. Andando più in alto negli allestimenti si può avere un display TFT da 7 pollici per il conducente, abbinato comunque ai due strumenti analogici.

Per il resto, pur con un design non proprio all’ultimo grido, gli interni sono di qualità e, per alcuni allestimenti, sono anche disponibili i sedili sportivi con poggia testa integrato che aggiungono un po’ di brio all’ambiente. Niente male, invece, lo spazio nel bagagliaio che arriva a quota 422 litri di capienza anche se lo scalino di ingresso del vano di carico risulta essere piuttosto alto. Se si dovesse optare per la versione ibrida, bisognerebbe tenere a mente che la capacità di carico scende a 354 litri.

Proprio parlando di motorizzazioni, scopriamo cosa muove la Juke. Le opzioni disponibili sono due: si parte da un tre cilindri, benzina, da un litro, con 114 CV di potenza massima e si arriva a un più brillante 1,6 litri, quattro cilindri mild hybrid, in grado di generare una potenza complessiva di 143 CV.

La Nissan Juke ha un prezzo di attacco di 23.700 euro, nella versione Visia, dotata del propulsore da 1 litro, che sale fino ai 33.560 della Tekna dotata di propulsore ibrido.

Pro e Contro

Pro

  • Prezzo; Bagagliaio

Contro

  • Interni
Mazda MX-30, non cambia ma si migliora
Mazda MX-30, non cambia ma si migliora

Mazda MX-30

Per il 2024 Mazda non ha voluto stravolgere la CX-30, limitandosi a un fine tuning volto a migliorare l’esperienza di guida. La linea, quindi, resta quella già conosciuta, con la calandra pentagonale e i sottili fari allungati, il tetto con la linea leggermente discendente, anche se in misura inferiore rispetto alle competitor sopracitate e un design del posteriore tanto semplice quanto ben riuscito con un piccolo spoiler e il doppio scarico reale.

Lunga 4,39 metri, larga 1,79 metri, alta 1,54 metri e con un passo di 265 centimetri, la CX-30 offre tanto spazio a bordo per quattro persone, anche sopra la testa mentre è sconsigliabile portare il quinto passeggero per tragitti lunghi in quanto il tunnel del pavimento è particolarmente pronunciato, così come il cuscino è abbastanza duro. Lo spazio nel bagagliaio, invece, non delude, grazie a una capienza di 422 litri.

La plancia comincia a sentire un po’ il peso degli anni, pur essendo realizzata con cura e con materiali di buona qualità. La strumentazione è principalmente analogica, con solo un piccolo schermo digitale in mezzo, ma è presente l’head-up display. Al sistema di infotainment è dedicato un display da 10,21 pollici, posizionato centralmente, ma non è touch, il che rende un po’ complesso l’utilizzo di Apple CarPlay ed Android Auto.

Veniamo però ai motori: in realtà c’è un unico motore mild hybrid quattro cilindri da due litri a disposizione ma offerto in tre diversi tagli di potenza. Si parte da 122 CV, si passa a 150 e si arriva a 186 CV; tutti e tre offrono la sola trazione anteriore e possono essere equipaggiati a scelta con il cambio automatico.

Quanto costa? La versione base, la Prime Line, ha un listino che parte da 27.850 euro mentre la Nagisa, la versione top di gamma, parte da 31.950 euro.

Pro e Contro

Pro

  • Prezzo

Contro

  • Interni un po’ datati

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Viale Alessandro Marchetti, 105
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  • Prezzo da 27.850
    a 42.500 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 440 cm
  • Larghezza 180 cm
  • Altezza 154 cm
  • Bagagliaio da 422
    a 1.406 dm3
  • Peso da 1.426
    a 1.609 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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