Formula E, ePrix di Santiago: Mitch Evans (Jaguar) in pole
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- di Francesco Bagini
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Il Campionato di Formula E 2019/2020 torna in pista dopo la gara inaugurale in Arabia Saudita. La serie per monoposto elettriche è di scena in Cile, a Santiago. La gara è in programma alle ore 20:00 italiane. Intanto sono state disputate le qualifiche.
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Stoffel Vandoorne con la Mercedes è stato il più rapido del primo gruppo, mentre Oliver Rowland andava a sbattere contro le barriere con la sua Nissan e.dams.
La seconda 'sestina' ha visto prevalere Edoardo Mortara al volante della Venturi che si è portato in testa nella classifica assoluta. Anche Nick De Vries, con l'altra Mercedes, superava Vandoorne con il secondo tempo più veloce.
Il terzo gruppo ha visto scendere in pista, tra gli altri, Mitch Evans, Maximiliam Gunther e Pascal Wehrlein, che hanno conquistato rispettivamente le prime tre posizioni momentanee. Il pilota della Jaguar ha rifilato 2 decimi al tedesco della BMW, secondo in Arabia Saudita ma penalizzato in seguito a una penalità.
Gli ultimi sei a prendere parte ai gruppi di qualificazione non hanno intaccato la virtuale prima fila, con Evans e Gunther ancora davanti a tutti. Alle loro spalle si sono però infilati Sébastien Buemi, Felipe Massa e Oliver Turvey. Male il leader del campionato Alexander Sims, che con la BMW ha chiuso 15esimo la sua sessione.
La Super Pole dell'ePrix di Santiago del Cile se la sono così giocata Evans (Jaguar), Gunther (BMW), Buemi (Nissan), Massa (Venturi), Turvey (Nio) e Wehrlein (Mahindra).
Il più rapido dei migliori sei è stato, di nuovo, Evans. Il pilota neozelandese del Panasonic Jaguar Racing fra poco meno di 3 ore scatterà davanti a tutti. Al suo fianco la BMW di Gunther, staccato di 275 millesimi. Alle loro spalle, con il medesimo tempo, la coppia Wehrlein-Massa. Terza fila per Turvey e Buemi.
Dal settimo posto in giù, la classifica recita: Mortara, De Vries, Vandoorne, Da Costa, Vergne, Jani, Abt, Lotterer, Sims, Bird, Hartley, Calado, Muller, D'Ambrosio, Frijns, Rowland, Di Grassi e Ma Qinghua.
