La Corte Conti UE promuove l’Italia su stazioni ricarica

La Corte Conti UE promuove l’Italia su stazioni ricarica
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Pubblicata la relazione sullo stato della rete di infrastrutture a disposizione dei veicoli elettrici
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
14 aprile 2021

La Corte dei Conti dell’Unione Europea ha consegnato la relazione dopo aver esaminato lo stato delle stazioni di ricarica negli Stati che hanno usufruito dei fondi messi a disposizione dall’MCE, il Meccanismo per Collegare l'Europa, lo speciale programma destinato alla creazione di infrastrutture prioritarie dell'Unione nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni.

Buone notizie per l’Italia: insieme alla Germania, il nostro Paese ha raggiunto l'obiettivo per la rete dei carburanti alternativi, in special modo per quanto riguarda le stazioni di ricarica elettrica.

Ma il quadro dipinto dai revisori europei rappresenta un Continente in chiaroscuro: dopo la verifica diretta compiuta visitando le diverse nazioni a bordo di auto elettriche, il dato positivo riguarda l’uso di connettori di ricarica standard, mentre il limite maggiore alla diffusione della mobilità elettrica è da ascrivere alla distribuzione non uniforme sul territorio europeo delle stazioni di ricarica.

«L’Unione -  si legge nella nota della Corte che accompagna la relazione - è molto lontana dall'obiettivo del Green Deal di un milione di punti di ricarica entro il 2025», circostanza che porterà la Corte dei Conti Europea a proporre una nuova direttiva sulle infrastrutture per i carburanti alternativi e del regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti.

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