Scende in campo e le ha tutte contro: nuova BMW M3 Touring top e flop

La strumentazione è una fotocopia di quella che già si trova sulla versione restyling della nuova serie 3, il BMW Curved Display, con il doppio schermo da 12,3 e 14,9 pollici. La grafica segue la mappatura di guida impiegata e le varie impostazioni sono ampiamente personalizzabili. 

Se siete tra quelli che il weekend amano comunque fare un salto in pista, come le altre “M” del marchio bavarese, anche la M3 Touring consente tramite app di monitorare le proprie prestazioni. Ovviamente poi non mancano tutti quei sistemi di assistenza alla guida che, ormai, sono considerati da molti come imprescindibili. 

Vi piace driftare? Grazie alla modalità sport, la M3 Touring invia gran parte della coppia al posteriore ma, se voleste esagerare, potrete disattivare del tutto il controllo di stabilità DSC e godervi la trazione posteriore. 

A muovere la Serie 3 Touring ci pensa il 6 cilindri in linea che condivide buona parte delle soluzioni tecniche con quello installato sulla M4 GT3 da competizione. La cavalleria non è di quelle banali, 510 CV e 650 Nm di coppia, garantendo uno scatto da 0 a 100 km/ in soli 3,6 secondi e una velocità di punta di 250 km/h. Volendo, poi, con il pacchetto M Driver, potrete innalzare tale limite di altri 30 km/h, una soluzione perfetta per andare in pista.

Già che siamo in tema di pista, la M3 Touring ha battuto di ben 10 secondi il record detenuto dalla Mercedes E 63 AMG S al Nurburgring. Quasi ce ne stavamo dimenticando, il prezzo: tanta potenza si fa pagare cara e il listino parte da 114.000 euro.

Mercedes-AMG E53 SW

Per rimanere in tema di Mercedes, non è semplice stabilire con esattezza quale sia la diretta concorrente dato che la Serie 3 Touring cade un po’ in mezzo tra la AMG E 53 e la 63, sia in fatto di prezzo che di prestazioni.

Non volendo però esagerare, forse la scelta migliore potrebbe essere proprio la AMG E53 4Matic+ EQ-Boost sw che, a differenza della BMW, porta un motore 6 cilindri turbo elettrizzato. Il prezzo di partenza è di 94.392 euro ma, per questa cifra, vi porterete a casa ben 435 cavalli da dissetare e 22 CV elettrici, oltre a un bagagliaio da più di 600 litri. Le prestazioni sono chiaramente degne di nota grazie ai 4,6 secondi per lo scatto da zero a cento chilometri orari e a una velocità di punta di 250 km/h.

Il design, rivisto due anni fa con un facelift sostanzioso, inizia a patire un po’ il peso degli anni ma, nonostante tutto, il cofano powerdrome, abbinato ai cerchi da 19 e al quadruplo scarico, fa comunque la sua figura.

Gli interni sono raffinati e realizzati con molta cura anche se i sedili a guscio sono un optional parecchio costoso. Sul cruscotto c’è l’ormai classico sistema MBUX che combina i due display da 10,25 pollici. Una pecca però è la mancanza di una leva del cambio fisica, compensata però dai paddle al volante.

Nel caso in cui doveste avere un budget ancora più ricco, c’è la E63 AMG S dotata del V8 da 612 CV, capace di farvi raggiungere, con la famiglia a bordo, la destinazione ancora più velocemente. In questo caso lo scatto 0-100 è coperto in soli 3,5 secondi e il motore riesce a sprigionare una coppia di ben 850 Nm. Ovviamente, in questo caso, il prezzo diventa ben più salato e parte da 132.229 euro.

AUDI RS 4

Passiamo alla terza station wagon da Autobahn, l’Audi RS4. Secondo gli ultimi rumors, quest’anno dovrebbe arrivare il nuovo modello che, con ogni probabilità, sarà ibrido plug-in. 

Per il momento, però, parliamo di quello che è ancora disponibile a listino. Nonostante il peso degli anni cominci un po’ a farsi sentire, soprattutto all’interno dell’abitacolo, il design degli esterni è quanto mai contemporaneo e continua a piacere. Forse è un po’ meno estrema della BMW, ma le prese d’aria e i passaruota maggiorati non lasciano spazio ai dubbi e il doppio impianto di scarico ovale la rende subito riconoscibile anche ai profani.

Gli interni, come scrivevamo poc’anzi, soffrono un po’ rispetto alla nuova BMW, con un feeling un po’ datato, nonostante l’Audi Virtual Cockpit e il display da 10,1 pollici del MMI Touch. Detto ciò, l’altro livello di finiture e la grande qualità sono innegabili. Per quanto riguarda il bagagliaio, l’Audi RS4 è in linea con quello della BMW, 500 litri.

La grande differenza tra lei e la BMW la si può trovare sotto al cofano, a partire dal layout del 6 cilindri. Laddove la bavarese ha preferito disporli in linea, i cilindri del motore da 2,9 litri dell’Audi sono disposti a V, ma cambia anche la potenza. La RS4 si ferma a “soli” 450 CV e 600 Nm di coppia.

La potenza, però, non è un valore assoluto e bisogna tenere a mente anche il fattore peso e così, andando a spulciare i dati, si vede che l’Audi ha un rapporto Peso/potenza di 3,87 Kg/CV, un dato di poco peggiore rispetto ai 3,65 KG/CV della BMW, a causa dei 120 kg in più di quest’ultima. Lo scatto 0-100 dell’Audi, infatti, è molto vicino a quello della BMW, facendo registrare sul cronometro soli 4,1 secondi. Volendo poi aggiungere il Competition Plus Package, si risparmiano altri 2 decimi e la velocità massima, in questo caso, viene innalzata a 290 km/h.

Sarà interessante vedere cosa porterà l’elettrificazione, anche se i più puristi storceranno sicuramente il naso.