Stellantis, Tutte le Fiat solo elettriche entro 2030 e al Lingotto solo alberi [al posto dell'asfalto]

4 giugno 2021

Stellantis alza la propria voce per l’ambiente con il marchio Fiat. È questo il destino delle auto “di Torino” nel grande spazio PSA+FCA? Potrebbe essere. Alfieri della sostenibilità, almeno un po’ prima di altri 13 marchi nel gruppo.

Olivier François, CEO Fiat e l’architetto Stefano Boeri, durante la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 hanno parlato delle città, della mobilità urbana e dell’architettura sostenibile. L’obiettivo è ottimizzare la qualità dell’aria, della vita. In mezzo, ovviamente, la 500 elettrica. Con quella "città ideale" e Leonardo Di Caprio nello spot di lancio della vettura. Oggi si parla di “New Renaissance” toccando molti temi tutti legati o legabili all’auto, elettrica. Sia le architetture come il Bosco Verticale di Boeri (27.000 piante e milioni di foglie) sia le automobili come la nuova 500, migliorano la qualità dell’aria nelle città.

Olivier François ricorda come il lockdown sia solo l’ultimo degli alert ricevuti. “In quel periodo abbiamo assistito a situazioni inimmaginabili, come rivedere animali selvatici nelle città, a dimostrazione che la natura stava riprendendo il suo posto. E ci ha ricordato l’urgenza di intervenire, di fare qualcosa per il pianeta. Abbiamo una icona, la 500 che negli anni 50 ha reso la mobilità accessibile a tutti. Ora ha una nuova missione, creare la mobilità sostenibile per tutti”.

Per Fiat quindi nessun target dettagliato, ambito specifico come dicevamo un tempo sui modelli, sulle cilindrate. “Il nostro dovere è offrire al mercato, al più presto possibile compatibilmente con la riduzione del costo delle batterie, auto elettriche che non costino più di quelle a combustione”.

Tra il 2025 e il 2030 la gamma Fiat diventerà solo elettrica, ma subito a Torino si parla di ecologia con la riconversione della pista sulla ex fabbrica del Lingotto. Il più grande giardino sospeso d’Europa con oltre 28.000 piante. In tema di CO2 proprio le città sono i primi luoghi su cui intervenire, dicono da Fiat. Gli alberi oltre che assorbire CO2, ridurre i consumi energetici e il calore urbano, aumentano la biodiversità e riducono l’inquinamento da polveri sottili. Quindi via il troppo asfalto e largo alla natura, anche in vetta a i luoghi simbolo dell'industria del secolo scorso.