Bmw Serie 5 Touring

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Con la nuova Touring, BMW cala il poker d'assi...
7 settembre 2010

Pocker d’assi per la 4° serie della BMW serie 5 Touring, attesa evoluzione della berlina recentemente lanciata sul mercato. Attesa perché il mercato italiano è particolarmente interessato alle vetture station wagon di alta gamma, e a Monaco lo sanno bene, quindi eccoci nella splendida cornice della Maddalena in Sardegna, per saggiare le doti della nuova nata.

Il design, se da una parte perde un poco di personalità, dall’altra acquista certamente “facilità di comprensione”, il che significa che è più facile per questa nuova BMW, piacere a tutti. Giusto mix di sportività ed eleganza, le linee della famigliare tedesca convincono tanto fuori quanto dentro. Gli interni sono curati e rifiniti molto bene, e la linearità delle superfici perde quell’effetto di freddezza e distacco presente nella versione precedente. Anche i materiali, sono oltre che più belli da vedere, decisamente più piacevoli da toccare.

La qualità è anche nascosta, nel senso che anche i particolari meno visibili sono ben realizzati e curati nel minimo dettaglio. Si vede che questa Serie 5 Touring, come d’altronde la versione berlina, è un progetto importante per BMW, e la scelta di derivare numerose componenti (in particolare il pianale) dalla Serie 7, ne è la conferma.

Pur soffermandoci sulla 6 cilindri in linea 530 d da 245 CV , la gamma dei motori della Touring è quanto mai ampia. Si parte dalla 4 cilindri della 520 d da 184 CV e consumi dichiarati di 5,1 litri di gasolio per 100/km, passando per la 523 i, sei cilindri in linea a benzina da 204 CV, per finire almeno per adesso, con la 535 i sei cilindri bi-turbo da 306 CV. Per adesso, perché nuove motorizzazioni sono già previste a breve, così come le versioni a trazione integrale. La nostra 530 d è dunque una sei cilindri in linea con un turbo a geometria variabile da 245 CV (180 Kw), che rispetto alla precedente versione ha incrementato la potenza di 7 Kw, e diminuito i consumi del 4%). Nella versione con cambio automatico è disponibile a richiesta la tecnologia BMW BluePerformance che permette l’omologazione Euro 6 (in vigore dal 2014).

Potenza da vendere, ma anche un telaio e sospensioni adeguati. Il primo realizzato con acciai alto resistenziali, permette una rigidità superiore del 30% rispetto alla versione precedente, mentre porte e cofani sono in alluminio (le sole porte pesano 23 kg in meno rispetto ad un equivalente in acciaio). Da sottolineare che la ricerca dei materiali in funzione della sicurezza ha portato la Touring, come la berlina in precedenza, a fregiarsi delle 5 stelle NCAP. Sospensioni e sterzo rappresentano un altro vanto per la Station tedesca, asse a doppio snodo in alluminio anteriore, e multilink integral V con ammortizzatori autolivellanti dietro, che possono essere integrati con l’Integral Active Steering, che consente anche alla ruote posteriori di sterzare, e di rendere l’ingombrante autovettura tedesca, agile come una media.

Ingombrante, la 530 d Touring lo è sicuramente, con i suoi 4900 cm di lunghezza e quasi 2090 di larghezza (all’altezza dei retrovisori) meno male che nelle manovre da fermo e a basse velocità ci sono telecamere e sensori a dare una mano.

Uno sguardo al bagagliaio, e via.

 

Dalla Touring naturalmente ci aspettiamo capacità di carico e flessibilità decisamente superiori alla versione berlina, che vengono confermate dall’ampio bagagliaio, da 560 a 1.670 litri il volume utile, con schienale frazionabile e regolabile nell’inclinazione su 7 posizioni differenti. L’accesso al vano è garantito dall’ampio portellone apribile e richiudibile elettricamente (la tendina copri bagagli si riavvolge automaticamente) mentre si può anche sbloccare il solo lunotto (magari quando si devono caricare oggetti particolarmente lunghi) mantenendo il portellone in posizione. Sotto al piano principale è ricavato un secondo vano di discrete dimensioni.

Una volta sistemati nell’ultraconfortevole, oltre che ultraregolabile, sedile di guida, ci cuciamo addosso la 530 d Touring. Le ampie regolazioni sia della seduta che del volante permettono di trovare la posizione di guida ottimale, ciò vale anche per i passeggeri posteriori, coccolati in tutto e per tutto (e con clima separato) così come per il passeggero che siede di fianco al guidatore, che potrà lamentare, ma in maniera molto larvata, il discreto ingombro del tunnel centrale e della plancia, la cui profondità è notevole.

Il sei cilindri si accende, o almeno così indica il contagiri, anche perché di vibrazioni ce ne sono davvero poche, mentre il rumore di fondo è quello del vento sardo e non certo del sei cilindri BMW. Il cambio automatico a 8 rapporti è fluido e preciso, sia in modalità totalmente automatica che in manuale. Qualche camion e soprattutto qualche trattore di troppo, rallentano la nostra marcia (impossibile se non a rischio della vita, tentare il sorpasso) ecco allora che ci intratteniamo con le innumerevoli regolazioni offerte dal computer di bordo e dagli optional montati sulla nostra vettura. Assetto e risposta del motore vengono variati a piacimento, mentre il comportamento della nostra 530 d cambia di conseguenza.

Via i camion, niente più trattori, scateniamo (purtroppo solo in parte) i 245 cavalli del motore. Settata in modalità Sport (grazie al Dynamic Damper Control), la nostra BMW si muove disinvolta sulle tortuose strade sarde, con lo sterzo “integrale” che gestisce i 5 metri di lunghezza come se nulla fosse. Lo sterzo, leggero e preciso alle basse velocità, si adegua alla guida sportiva in maniera disinvolta, consentendo al guidatore di sentire le ruote anteriori con buona sensibilità. Nel misto stretto, quando si agisce sul volante in maniera rapida e precisa, infastidisce il poggia braccio contro il quale si va ad urtare troppo facilmente, ma è davvero cercare il pelo nell’uovo! L’assetto seppur frenato, rimane sempre nei limiti del confort, mentre le linee e le traiettorie impostate vengono percorse con precisione assoluta.

Non mi sarei mai aspettato un tale divertimento di guida da una macchina di tale stazza e dimensioni … e soprattutto sulla quale puoi caricare anche una quantità infinita di bagagli!

Quattro allestimenti per la Touring: Base; Eletta; Business; Futura. I prezzi? Si parte da poco più di 46.000 € per la 520 d, fino ai 61.000 della 535 i. La “nostra” 530 d parte da 53.000 € per arrivare ai 61.000 della versione top. Certo che lo smisurato listino degli optional è decisamente allettante…

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  • Prezzo da 66.800
    a 144.650 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 498
    a 506 cm
  • Larghezza 190 cm
  • Altezza da 147
    a 152 cm
  • Bagagliaio 520 dm3
  • Peso da 1.800
    a 2.230 Kg
  • Segmento Tre volumi
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