SWM G03 Super Hybrid: la "italo-cinese" che strizza l'occhio alla nostalgia delle moto

SWM G03 Super Hybrid: la "italo-cinese" che strizza l'occhio alla nostalgia delle moto
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Il marchio lombardo delle moto off-road si reinventa nel mondo delle quattro ruote con un SUV ibrido plug-in seriale puntando su tecnologia innovativa, spazio abbondante e un prezzo che democratizza l'elettrificazione. La prova su strada di un esperimento riuscito che apre le porte delle ZTL senza svuotare il portafoglio
8 luglio 2025

Chi ha vissuto gli anni Settanta ricorderà sicuramente il marchio SWMSpeedy Working Motors, celebre per le sue moto da fuoristrada che nascevano in Lombardia e conquistavano i tracciati più impervi del mondo. Oggi, quel nome torna a farsi sentire, ma con un'identità completamente rivoluzionata. La protagonista di questo rilancio è la SWM G03F Super Hybrid, un SUV plug-in che promette di democratizzare l'elettrificazione senza svuotare il portafoglio.

Non si tratta semplicemente di un ritorno nostalgico, ma di un vero e proprio debutto nel mondo delle quattro ruote. La G03F punta dritto al cuore del mercato europeo con una strategia tanto audace quanto intelligente: offrire un sistema ibrido plug-in seriale, una rarità in questa fascia di prezzo al prezzo di partenza di 28.990 euro. È una cifra che fa riflettere, soprattutto quando si considera che la concorrenza diretta, come il Bigster di Dacia, parte da circa 25.000 euro ma con una tecnologia ibrida tradizionale meno sofisticata. 

SWM G03F Super Hybrid
SWM G03F Super Hybrid SWM
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Dimensioni che contano

Quando si parla di SUV familiari, le dimensioni non sono mai un dettaglio secondario. La G03F, con i suoi 4,60 metri di lunghezza e 1,80 di larghezza, si colloca perfettamente nel segmento C, mantenendo un peso contenuto di circa 1650 chilogrammi. Ma ciò che davvero colpisce è la gestione intelligente dello spazio interno.

La configurazione modulare rappresenta uno dei punti di forza più interessanti di questa vettura. Disponibile sia nella versione a cinque che a sette posti, la G03F propone una soluzione spaziale davvero inedita. Nella configurazione a sette posti, troviamo due sedili anteriori individuali, seguiti da una fila centrale a due posti sempre singoli e infine un divano a 3 posti. Questo layout non solo garantisce un'ottima accessibilità, ma offre anche una versatilità d'uso che pochi competitor possono vantare.

Il comfort a bordo è favorito da sedili rivestiti in ecopelle, un gradito passo in avanti rispetto al semplice tessuto che caratterizza molte auto di questa fascia di prezzo. La loro imbottitura è generosa e l'ergonomia punta decisamente sul comfort: non sono particolarmente contenitivi, ma risultano molto piacevoli anche nei lunghi viaggi.

Il bagagliaio racconta una storia simile: si parte dai 165 litri quando tutti e sette i posti sono occupati, per arrivare a oltre 1500 litri abbattendo completamente le file posteriori. È un range di carico che lascia davvero poche scuse a chi cerca spazio e praticità, rendendo la G03F adatta tanto alle famiglie numerose quanto a chi ha bisogno di un mezzo davvero multiuso.

Tre file di sedili 2-2-3 SWM
Sedili in ecopelle SWM

Design: quando la forma segue la funzione

Nel mondo automotive contemporaneo, dove spesso l'apparenza domina sulla sostanza, la SWM G03F sceglie una strada diversa. Il design adotta un approccio minimalista ma estremamente funzionale, con linee boxy e squadrate che potrebbero non conquistare al primo colpo d'occhio, ma che rivelano la loro intelligenza nell'uso quotidiano.

Il frontale è sobrio ed essenziale, con una calandra dalle aperture minime studiate per raffreddare efficacemente il motore termico. I gruppi ottici misti, che combinano tecnologia alogena e Led, puntano sulla funzionalità piuttosto che sull'impatto estetico. È una scelta coraggiosa in un'epoca dominata dai LED, ma perfettamente coerente con la filosofia del contenimento dei costi.

I cerchi da 17 pollici montano pneumatici con spalla alta, una soluzione che privilegia il comfort di marcia su fondi irregolari rispetto all'aspetto sportivo. Anche il sistema sospensivo segue questa logica: MacPherson all'anteriore e ponte torcente al posteriore, con trazione esclusivamente anteriore. Sono scelte che privilegiano la robustezza, i costi contenuti e la facilità di manutenzione, piuttosto che le prestazioni pure.

G03F di profilo SWM
Linee boxy e design squadrato SWM

Tecnologia di bordo

L'abitacolo della G03F racconta una storia di equilibrio intelligente tra tecnologia avanzata e semplicità d'uso. Lo schermo centrale da 10,25 pollici rappresenta il cuore del sistema di infotainment, supportando Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless. È una caratteristica che oggi consideriamo quasi scontata, ma che in questa fascia di prezzo non è sempre garantita.

Il software, basato su Android, permette di gestire funzioni avanzate come la selezione della modalità di guida tra ibrida ed elettrica pura, la gestione intelligente della ricarica e il controllo del recupero dell'energia. Tuttavia, bisogna essere onesti: le icone sono dimensionate in modo piuttosto ridotto e l'organizzazione delle schermate risulta talvolta un po' affollata, richiedendo qualche momento di adattamento per chi si avvicina per la prima volta al sistema.

Una scelta che potrebbe dividere gli utenti riguarda il climatizzatore, che rimane rigorosamente manuale ma la rotella per la gestione della temperatura è quella di vecchio stampo, che non permette di impostare una temperatura precisa come nei sistemi automatici più moderni. È una soluzione che si allinea con l'impostazione generale della vettura, ma che in alcuni momenti può risultare meno comoda, soprattutto quando si cerca il comfort perfetto durante i lunghi viaggi.

Il cruscotto digitale mantiene un approccio essenziale, offrendo le informazioni fondamentali: velocità, livello della batteria, quantità di carburante e potenza istantanea. È tutto ciò che serve, senza fronzoli o distrazioni inutili.

Un dettaglio interessante riguarda il bocchettone di ricarica, posizionato sotto il logo anteriore. È una soluzione creativa che rende comode le ricariche frontali, ma che potrebbe risultare esposta in caso di piccoli urti o contatti. È il classico esempio di come ogni scelta progettuale comporti vantaggi e svantaggi che vanno valutati nell'uso reale.

Abitacolo della G03F SWM
Plancia della G03F SWM

Il cuore tecnologico

Il vero cuore dell'innovazione della SWM G03F. Il sistema ibrido plug-in seriale rappresenta una rarità assoluta in questa fascia di prezzo, e per comprenderlo è importante spiegare come funziona. A differenza dei sistemi ibridi paralleli, dove motore termico ed elettrico possono lavorare insieme per muovere le ruote, nel sistema seriale il motore a benzina non è mai collegato direttamente alla trasmissione.

Il motore termico, un 1.5 litri aspirato da 102 cavalli, funziona esclusivamente come generatore per ricaricare la batteria e alimentare il motore elettrico da 150 cavalli che si occupa effettivamente della trazione. Questo significa che la G03F è sempre mossa dalla propulsione elettrica, con tutti i vantaggi che ne conseguono: coppia istantanea, silenziosità e fluidità di marcia.

Le prestazioni sono più che discrete per la categoria: accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi e velocità massima di 156 km/h. Ma è l'autonomia il vero punto di forza: con serbatoio pieno e batteria carica, la G03F promette fino a 1000 chilometri di autonomia totale, una cifra che fa impallidire molti competitor.

SWM G03F Super Hybrid
SWM G03F Super Hybrid SWM

Su strada: comfort da famiglia con qualche compromesso

La filosofia di guida della G03F è chiara sin dai primi metri: comfort e accessibilità vengono prima di tutto. La seduta alta e la vetratura abbondante garantiscono una visibilità eccellente, mentre l'assetto morbido assorbe efficacemente le imperfezioni del fondo stradale. Un piccolo dettaglio che inizialmente può disorientare riguarda lo specchietto retrovisore centrale: la sua visione grandangolare, pur offrendo un campo visivo più ampio, crea un effetto ottico che richiede qualche giorno di adattamento per essere consultato con naturalezza. È un'auto che si guida come una monovolume moderna, privilegiando la stabilità e la facilità d'uso rispetto alla precisione assoluta.

Tuttavia, come ogni medaglia ha il suo rovescio, anche la G03F presenta alcune criticità che vale la pena evidenziare. Il volante, regolabile solo in altezza, obbliga a qualche compromesso nella posizione di guida, specialmente per i conducenti più alti. Ma è la sua taratura a rivelare i limiti maggiori: lo sterzo risulta leggero e facile nelle manovre di parcheggio, ma poco comunicativo nelle curve, con un ritorno non sempre omogeneo e soprattutto con un fastidioso gioco al centro che nelle strade strette di Milano, dove la precisione è fondamentale, si fa sentire più del dovuto.

Un altro aspetto che potrebbe infastidire durante la guida prolungata riguarda il pedale dell'acceleratore, che trasmette una leggera ma costante vibrazione al piede, questa vibrazione si percepisce solo quando il motore ricarica la batteria lamellare di proprietà BYD, e non accade in modalità completamnete elettrica. Non si tratta di un difetto grave, ma è il tipo di dettaglio che dopo qualche ora di guida può diventare un po' noioso e frustrante, soprattutto nei lunghi trasferimenti.

Quando il motore termico entra in funzione per ricaricare la batteria, si avverte quello che molti definiscono "effetto scooter": il motore sale di giri senza un legame diretto con l'accelerazione, creando una sensazione inizialmente straniante. Tuttavia, la possibilità di forzare l'uso esclusivo del motore elettrico risolve brillantemente questo aspetto, rendendo la guida urbana un piacere silenzioso e fluido.

Anche il sistema frenante presenta la tipica caratteristica delle auto ibride: un leggero effetto "spugnoso" nel pedale, dovuto al passaggio tra frenata rigenerativa e meccanica. La G03F gestisce questo aspetto meglio di molte concorrenti, ma per chi arriva da un'auto tradizionale richiede comunque un periodo di adattamento.

G03F in movimento
G03F in movimento

Un'ibrida Plug-in alla portata di tutti

La SWM G03F Super Hybrid rappresenta un esperimento riuscito di democratizzazione della mobilità elettrica plug-in. Con il suo prezzo di partenza di 28.990 euro, offre tecnologia avanzata, spazio abbondante e un'autonomia che pochi competitor possono vantare. Ma è quando si guarda alla concorrenza diretta che il vantaggio economico diventa davvero evidente: rimanendo sotto la stessa bandiera cinese, la Jaecoo 7 plug-in arriva a costare 39.000 euro, mentre la Omoda 9 nella stessa configurazione ibrida plug-in supera addirittura i 45.000 euro. Parliamo di differenze sostanziali per tecnologie sostanzialmente equivalenti.

Oltre al risparmio iniziale, la natura plug-in della G03F apre le porte a vantaggi concreti nella vita quotidiana urbana. L'accesso alle ZTL e alle aree soggette a limitazioni di traffico dovute alle emissioni diventa un diritto acquisito, trasformando quella che per molti è una complicazione quotidiana in un semplice non-problema. Chi vive o lavora nei centri storici delle città italiane sa bene quanto questo aspetto possa fare la differenza nella scelta di un'auto.

La scelta della G03F dipenderà principalmente dalle abitudini di guida: chi percorre molti chilometri urbani con possibilità di ricarica regolare trarrà sicuramente vantaggio dal sistema plug-in seriale, beneficiando sia dell'efficienza energetica che della libertà di movimento nelle zone a traffico limitato. Chi invece preferisce un'auto "tuttofare" senza preoccuparsi della presa di ricarica, potrebbe orientarsi verso soluzioni full hybrid più tradizionali, ma dovrà rinunciare ai vantaggi normativi delle plug-in.

In definitiva, la G03F si configura come la scelta ideale per famiglie pratiche e coscienti, che cercano un SUV ibrido plug-in senza compromessi di spazio o budget, accettando una filosofia di guida orientata al comfort piuttosto che alla sportività. È un'auto che non cerca l'apparenza ma punta dritto alla sostanza, un concetto forse poco alla moda ma tremendamente efficace per chi sa cosa vuole dalla propria auto.

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Dacia

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Via Tiburtina, 1159
Roma (RM) - Italia
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  • Numero posti 5
  • Lunghezza 457 cm
  • Larghezza 181 cm
  • Altezza 171 cm
  • Bagagliaio
  • Peso da 1.425
    a 1.560 Kg
  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
Dacia

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